Cinema siciliano in lutto, morto l'attore Mario Pupella
Il cinema siciliano perde un grande artista, interprete di numerosi lavori teatrali classici ma anche protagonista sul grande schermo e in tv. Ci ha lasciati, infatti, all’età di 77 anni l’attore Mario Pupella. Nativo di Castelvetrano, da anni dirigeva, a Palermo, una scuola di teatro presso il Teatro Sant’Eugenio.
«Il nostro direttore artistico Mario Pupella, il nostro faro, nostro amato padre, stanotte ha fatto per tutti il suo ultimo inchino. Applausi papà, fa buon viaggio. Continueremo a renderti onore» Con queste parole, pubblicate sulla pagina Facebook del teatro, i figli hanno voluto comunicare la dipartita del padre considerato un vero e proprio simbolo del teatro e del cinema che ha dato lustro alla città di Palermo in giro per il mondo.
Pupella debuttò giovanissimo recitando in Enrico IV di Luigi Pirandello. Nella sua lunga carriera di attore di Teatro ha interpretato ruoli da protagonista in opere di Plauto, Terenzio, Pirandello, Verga, Steinbeck, Strindberg, Crommelynk, Sartre, Ben Jonson, Albee, Sartre, Sheakspeare. Nel Cinema ha debuttato al “Festival di Cannes” ed al “Sundance Festival” di Robert Redford come protagonista del film “Angela” di Roberta Torre.
Per la Televisione ha interpretato la 2° e 3° serie de “L’Onore e il Rispetto”, per la regia di Salvatore Samperi, Ignazio Inturri e Luigi Parisi, e la 3° e 4° serie di "Squadra Antimafia". Coprotagonista del film di Ficarra e Picone "La Matassa". Coprotagonista del film di Marco Amenta “La Siciliana Ribelle”,con Gerard Junot (Festival di Roma 2008). Protagonista nel film di Carlo Fusco "Sins Expiation" insieme a Danny Glover - Michel Madsen (2013). Tre anni dopo ha partecipato al secondo film di Pif In guerra per amore e a Quel bravo ragazzo di Enrico Lando.E' del 2020 la sua parte in Padrenostro di Claudio Noce, presentato alla mostra del cinema di Venezia, dove ha interpretato il ruolo del padre di Pierfrancesco Favino.
Pupella inaugurò nell’agosto 2019 al teatro “On. Nino Croce” - con due opere di Pirandello - la rassegna “Pirandello a Valderice” diretta dal maestro Antonio Ribisi La Spina, attore e suo storico amico con cui ha condiviso prestigiose esperienze lavorative.
“Quello che mi resta, che mi resterà per sempre afferma Ribisi La Spina - sarà la sua incasinata voglia di far bene tutto e la sua capacità di insegnare teatro, con una delicatezza incomparabile: non si dimentichi la scuola da lui creata che ha sfornato ottimi attori”. “Quando una gemma come Mario Pupella scompare, l’umanità perde una risorsa per capirsi, crescere e migliorare- osserva – perché un attore di teatro porta sempre con sé qualcosa in più e di prezioso che vuole condividere e capire assieme al pubblico: nel momento in cui muore, crolla un sipario sull’anima del mondo, e il palcoscenico dell’anima si svuota”.
Mario Pupella lascia i suoi cinque figli - Daniela, Lavinia, Marco, Massimo e Alessandro - che lo hanno seguito nel mondo dello spettacolo.