Spostamento alghe a Triscina, interviene Perricone

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Luciano Perricone ha manifestato con una nota la sua solidarieta' ai cittadini di Triscina che hanno protestato per la posidonia abbancata in spiaggia. Sembra quasi come vivere un incubo. In piena stagione estiva, il comune di Castelvetrano decide di trasferire la posidonia estratta dal porticciolo di Selinunte con tutti gli annessi e connessi nella bella spiaggia di Triscina a pochi chilometri dal parco archeologico di Selinunte e a pochi metri da case e lidi. Correndo ancora il rischio di ricevere gratuite e strumentali accuse, da parte alcuni comunicatori di professione, di essere un "delinquente", intendo portare avanti insieme ai simpatizzanti del Movimento "Liberi e Indipendenti" ogni azione possibile in punto di diritto per sapere se, il comune di Castelvetrano non abbia violato , con questa scellerata scelta, le norme relative alla legge 152/2006 e successive modifiche.

La Posidonia di per se non è un rifiuto. Lo diventa se viene contaminata o se mescolata con altri tipi di rifiuti speciali. Su questo chiederemo spiegazioni ai commissari , all'Arpa e a tecnici privati. In ogni caso, atteso che il trasferimento della Posidonia e' stato autorizzato da alcuni funzionari, mi sembra assolutamente inaccettabile che , con tutti i terreni di proprietà comunale, molti dei quali confiscati e abbandonati, si scelga la spiaggia di Triscina per depositare queste masse putride di Posidonia e addirittura coprirle con sabbia nascondendo altri rifiuti pericolosi.

Il danno ambientale e d'immagine per gli operatori turistici della zona è incalcolabile. Faremo ogni cosa prevista dalla legge ,per capire se ci sono delle responsabilità. Intanto invitiamo i commissari a rimuovere la posidonia da Triscina.   Movimento Liberi e Indipendenti Luciano Perricone