Sosta selvaggia nei parcheggi disabili. Insulti e minacce alle volontarie del Tribunale per i Diritti del Malato

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

La responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato, Serena Navetta, ci ha scritto un’accorata lettera per denunciare il persistere di alcuni gravi episodi di inciviltà legati al parcheggio selvaggio all’interno delle aree di pertinenza dell’Ospedale Vittorio Emanuele II. Ecco di seguito la sua denuncia: "Il grado di civiltà degli automobilisti all' interno del parcheggio dell' Ospedale è pari a zero. Il Senso civico è inesistente. Sono passate circa due settimane da quando il Tribunale per i Diritti del Malato aveva deciso di mettere fine ad una cattiva abitudine di inciviltà ai danni dei disabili presso l'ospedale di Castelvetrano.

Gli stalli dei disabili infatti nonostante le sanzioni in alcune giornate da parte della Polizia Municipale, continuavano ad essere occupati arbitrariamente dagli automobilisti non aventi diritto. Purtroppo non era possibile avere a disposizione una pattuglia tutte le mattine a disposizione, così è stato necessario da parte del TDM controllare gli stalli con i propri volontari. Sì è deciso di affidare l'arduo compito a sole donne per evitare aggressioni fisiche.  Ci duole ammettere che la situazione è alquanto vergognosa.

Tanta e mortificante  è l'inciviltà, supportata da arroganza degli automobilisti nel pretendere il posto anche se non disabili. I nostri volontari vengono giornalmente e continuamente offesi, aggrediti verbalmente, minacciati, nonostante siano tutte giovani donne. Agli automobilisti viene solo richiesto il cartellino di disabilita' appena posteggiati, per poter usufruire del posteggio altrimenti si è invitati a liberarlo immediatamente, questo causa nell' automobilista nella consapevolezza del torto e nell' arroganza di rimanerci, offese verbali.

In ogni caso i nostri volontari fermi nelle loro posizioni fanno spostare il veicolo, anche chiamando la polizia municipale, che tempestivamente arriva in supporto dei nostri volontari. Purtroppo questa cattiva abitudine e' troppo radicata e difficilmente modificabile. Non si vuole rispettare la disabilita' né il codice stradale. Che ci siano le strisce gialle o un accesso ad uno scivolo poco importa. Si ci posteggia consapevolmente! Gli stalli vengono occupati ininterrottamente da tutti a distanza di pochi secondi.

Non si ci rende conto di quanto sia necessario trovare libero gli spazi per potersi muovere come tutti gli altri. È un diritto umano e nessuno può non rispettarlo.  Purtroppo tale insensibilità e presunzione l' abbiamo riscontrata anche in alcuni impiegati, il che ci ha lasciato sbigottiti ed adirati, dato che dovrebbero essere i primi a dare l' esempio verso le sofferenze altrui.  La città di Castelvetrano si mostra nei riguardi della disabilita' volutamente indifferente ed arrogantemente irrispettosa.

Ciò nonostante, a parte gli stalli riservati per i Disabili che sono in tutto una decina,  vogliamo anche affrontare il problema degli altri parcheggi all' interno  del nostro nosocomio. Sono troppo pochi. È un problema costante per gli operatori sanitari che dovendo timbrare in orario e nonostante arrivino con largo anticipo, non riescono a trovare posto alla propria auto. Ed anche per tutti gli altri  utenti, che sono costretti a lasciare le proprie auto molto distanti.  Pertanto il Tribunale per i Diritti del Malato, sollecita L' ASP e le Ferrovie dello Stato, a prendere provvedimento sulla linea ferrata adiacente al presidio, creando piu' aree parcheggio.”   Serena Navetta TDM Castelvetrano