Salemi, tutti insieme per un contest fotografico

Valentina Mirto

Salemi. “Nasce tutto per gioco, dalla voglia di risvegliarsi dal torpore causato dall’emergenza coronavirus”. Con queste parole la salemitana Maria Pecorella, proprietaria ormai da anni di un negozio di ottica; ci racconta come è nata l’idea di organizzare un contest fotografico.

«Con le restrizioni dovute al coronavirus sappiamo tutti che si sono limitate anche le uscite al ristorante, in pizzeria oppure in un bar a fare un semplice aperitivo, portando conseguentemente la maggior parte delle persone a trascurarsi sempre di più - ci racconta Maria. Da qui è nata l’idea di invitare tutte le mie clienti a dare un taglio alla monotonia e partecipare al contest fotografico inviandomi, tramite le pagine social, delle foto in cui truccate e pettinate indossano degli occhiali».

Il grande successo ottenuto dall’iniziativa ha attirato l’attenzione anche di altre attività del paese, che hanno anche loro aderito al “progetto” che, da marzo si è così protratto anche per tutto il mese di aprile.

«Inoltre, continua Maria, grazie a questa iniziativa abbiamo potuto dare risalto alle tante attività commerciali presenti a Salemi e molto spesso trascurate. Accade ormai frequentemente che le persone prediligano andare fuori paese a fare acquisti, piuttosto che fermarsi nel proprio Comune. È vero Salemi non sarà un grande metropoli ma all’interno del territorio ci sono valide attività e si può trovare quasi di tutto».

Le piccole imprese, come i negozi e i ristoranti, sono parte integrante del nostro tessuto sociale. Pensate ai centri storici: cosa sarebbero senza bar, negozi e quei locali a cui siamo tanto affezionati? Queste attività rappresentano l’anima e la storia delle nostre città, e fanno parte di ognuno di noi. Dal piccolo artigiano all’azienda di software in forte espansione, queste attività creano lavoro e permettono alle persone di continuare a formarsi, imparare nuove abilità e crescere, ponendo le basi per una nuova comunità, più unita.

«E ora più che mai, siamo chiamati a fare la nostra parte per sostenere le nostre imprese e salvaguardare il motore produttivo di Salemi».