Referendum a Castelvetrano non si raggiunge nemmeno il 20% dei votanti

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Anche a Castelvetrano non c'è stata una grande affluenza per i cinque referendum abrogativi con l'affluenza definitiva che  si è attestata al 19,86%, molto al di sotto del dato nazionale che ha visto il dato dell'affluenza del 30.58% ben distante dal 50% più uno che avrebbe significato il raggiungimento del quorum.

Quesito n. 1 votanti 4678 con una percentuale del 19,90%

quesito n. 2 4679                                                      19,91%

quesito n. 3 4677                                                        19,91%

quesito n. 4 5679                                                         24,16%

quesito m. 5 4667                                                       19,91%

Aventi ditto al voto 23,499 hanno votato il 19,86%

 Un dato che, come previsto dalle analisi preliminari e dai sondaggi, rendeva ormai quasi certo il fallimento della consultazione. La prima stima della partecipazione, diffusa già nella giornata di domenica, sempre a livello nazionale, aveva evidenziato come alla mattina il 7,4% degli elettori si fosse recato alle urne, con un incremento fino al 16% alle ore 19, prima di raggiungere il dato finale. Il sistema del referendum abrogativo, come quello deliberato il 8 e 9 giugno, dipende infatti esclusivamente dal raggiungimento di un quorum, ovvero di almeno la maggioranza degli aventi diritto più uno.

È questa la condizione prevista dall’articolo 75 della Costituzione che garantisce la validità della consultazione popolare. La maggioranza degli italiani deve quindi aver espresso il proprio voto, sia esso favorevole o contrario, perché il risultato sia considerato valido e possa portare a eventuali cambiamenti normativi.

Nonostante le preferenze espresse dagli elettori, il mancato raggiungimento di questa soglia determina l’invalidità della consultazione. Di conseguenza, tutte le proposte di modifica rimangono sospese e le norme su lavoro e cittadinanza si confermano inalterate e applicabili normalmente. Anche in presenza di una maggioranza favorevole, se la partecipazione volontaria non raggiunge il quorum, il risultato viene dichiarato nullo. L’esito di questa consultazione evidenzia ancora una volta quanto sia fondamentale per la democrazia coinvolgere la maggior parte dei cittadini nelle decisioni politiche di grande impatto. La partecipazione delle persone alle urne rappresenta la vera essenza del referendum come strumento di espressione diretta dei cittadini, e un’assenza massiccia di votanti compromette la legittimità dell’intera consultazione