Ragazzi fuori dal Selinus, le scuse del Sindaco Alfano

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Sull’increscioso equivoco che si è venuto a creare stamane con i ragazzi del liceo Scientifico Cipolla che sono rimasti fuori dal Teatro Selinus per l’impossibilità di poter portare in scena il loro spettacolo per la presenza del cantiere di lavoro è intervenuto il primo cittadino Enzo Alfano che spiega: “Sono davvero costernato e amareggiato per la vicenda che ha coinvolto i ragazzi del comitato del liceo scientifico. Purtroppo, oggi non è stato possibile autorizzare il comitato della scuola all'utilizzo del teatro Selinus per ragioni di sicurezza che non si sarebbero potute risolvere in breve tempo.

Il dispiacere è grande, disattendere le legittime aspettative di questi giovani che hanno lavorato sodo per la loro “rivista “ che in questi giorni ho avuto modo di apprezzare per la loro passione e determinazione e’ per me una grande ferita alla quale spero di porre rimedio al più presto , ma mettere a repentaglio la loro incolumità insieme a quella dei numerosi spettatori sarebbe stato criminale- ha detto Alfano- Porgo le mie personali scuse ed esprimo amarezza e delusione per quanto verificatosi stamattina ai danni degli studenti del liceo scientifico, il cui primo spettacolo della rivista annuale era previsto per la mattinata di domani 15 febbraio.

Gli studenti, a causa degli imprevisti impedenti sono stati costretti a trovare un'altra location, pur avendo adempiuto a tutti i loro compiti ed obblighi quali organizzatori. Sarà mia premura indagare come si sia potuto verificare un accadimento simile e (se sussistono) individuero' le eventuali responsabilità del disservizio. Mi auguro che questa pur grave mancanza non mini il rapporto umano e di sincera empatia che in questi giorni ci ha visti insieme alla ricerca di non facili e immediate soluzioni.” Intanto i ragazzi hanno trovato la disponibilità del Cine Teatro Rivoli di Mazara e sarà li che porteranno in scena gli spettacoli, fa onore al sindaco essersi scusato ma l’amarezza resta.