Porticciolo di Marinella di Selinunte : una lunga storia triste
La vicenda del porticciolo di Marinella può ben definirsi un "metaromanzo" dove però mancano le ultime pagine. Una sorta di saga in stile "Dallas" o "Dynasty". Ricordo da quando frequento Selinunte, 2014 circa, che si parlava di un fatidico progetto...e intanto negli anni si sono sprecati tempo e tanto denaro pubblico per un nulla di fatto. Solo ad aprile dell'anno scorso 48 mila euro per eliminare sabbia ed alghe. Con i soldi spesi in 6 anni, i mancati finanziamenti, ci sarebbero già due porti funzionanti alla perfezione a Marinella.
Anche nel 2020 si è ad un nulla di fatto nella sostanza....taluni possono ringraziare Mr. Covid-19...una bella scusante. Si è partiti con una cifrettina pari a 100 mila euro per lavori d'urgenza (ci si poteva pattinare sopra talmente lo strato di alghe si era solidificato). E poi è arrivata la bella notizia: assegnazione della prima tranche di lavori per "soli" 275 mila euro, la seconda tranche???....mah. La Regione pare abbia stanziato 1 milione di euro...Sta di fatto che i lavori di dragaggio sono partiti solo il 12 marzo (ovviamente causa Mr.
Covid-19). A giugno l''assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha affermato di lavori che costeranno oltre 600 mila euro per la "remise en forme"...E gli altri circa 400 che mancano per arrivare al milione messo a disposizione della Regione che fine faranno? Mah Intanto ho fatto un girettino tanto per vedere il "ripristino" del porticciolo....nulla di stupefacente anzi direi preventivato....In sostanza è stato creato un piccolo varco per far passare le barche. Il colpo di genio però è nel posizionamento delle alghe a mo' di collina, pure transennate, a marcire sotto quei 30 e passa gradi che ci sono in questi giorni.
Inutile parlare dell'olezzo...Non vi è certo da pretendere un porto nuovo in pochi giorni, non ci si è riusciti in anni, figuriamoci....ma almeno un lavoro fatto decentemente sì, visto che non si sono spesi bruscolini....Mi riesce difficile comprendere la difficoltà di asportare le alghe non appena prelevate dal fondale. Non trovo un nesso logico nel lasciarle marcire in bella vista...se c'è beh chiedo aiuto per trovarlo. Elena Manzini in copertina immagine di repertorio