«PalmosaFest» ,Festival d’arte e di letteratura della città di Castelvetrano apre con Sebastiano Mondadori

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

 Sarà lo scrittore Sebastiano Mondadori ad aprire, sabato 8 novembre, alle 18, la quarta edizione del «PalmosaFest», la rassegna di arte e letteratura di cui è direttore artistico Bia Cusumano e la cui direzione culturale è affidata alla giornalista Jana Cardinale. 

All’ex convento dei minimi verrà presentato «Di cosa siamo capaci», edito da La nave di Teseo. Dialogherà con l’autore, Jana Cardinale. 

Letture di Massimo Pastore. Parte musicale dei cantanti Giovanni Lamia e Maria Etiopia, accompagnati dai musicisti Franco Giacomarro e Vito Giammarinaro. 

Ad organizzare la manifestazione (che fa parte della Rete dei festival letterari del trapanese) sono congiuntamente l’associazione «Palmosa-Kore» e il Comune di Castelvetrano, che sostiene la rassegna grazie al finanziamento del Centro per il libro e la lettura (un ramo del Ministero della Cultura), ottenuto nell’ambito del bando «Città che legge».

Il progetto vincitore, «Trame narrative», è stato coordinato dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani. Questa quarta edizione, il cui tema-conduttore è «Tra i nodi del dolore, la luce delle parole», è dedicata a Dea Mastronardi, la giovane lucana che l’anno scorso, a soli 15 anni, vittima del disagio adolescenziale, si tolse la vita. 

Il romanzo parla di una madre e una figlia che si perdono e si ritrovano lungo cinquant’anni di storia italiana. Adele irrompe sulla scena come un’eroina della «Nouvelle vague». Nina sbuca piano dalla foresta delle sue timidezze. Sono madre e figlia, invasate d’amore, libri e politica, che sperano tutto, troppo, finché il tempo è dalla loro parte. Le conosciamo nelle estati dei rispettivi ventitré anni. Nel «Grande bivacco» del 1968 in una tenuta in Toscana, con Adele indecisa tra Bebo e Rudi – quando insieme dovevano cambiare il mondo e sono rimasti con un pugno di rimpianti. In giro per l’Europa in interrail nel 1993, con Nina che tradisce il fratello Marco e il fidanzato Ruben con la giovane Thaïss – quando sembrava tutto facile, pochi mesi prima che l’Italia cambiasse. 

Chi è Sebastiano Mondadori 

Nato a Milano nel 1970, si è laureato in filosofia all’università di Pavia e vive da anni in Toscana. Prima di «Di cosa siamo capaci» ha scritto nove romanzi, da «Gli anni incompiuti» (2001) a «Il contrario di padre» (2019); il libro-intervista «La commedia umana. Conversazioni con Mario Monicelli» (2005); il saggio autobiografico con Salvatore Veca «Prove di autoritratto» (2020); la raccolta poetica «I decaloghi spezzati» (2021).

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