Palermo classica, Debussy , Ravel, Satie i tre volti della modernità francese al teatro Selinus
Prosegue la rassegna Palermo Calassica presso il Teatro Selinus di Castelvetrano, con il secondo appuntamento che avrà luogo domani, sabato 20 dicembre alle ore 18,30 con un Recital per soprano e pianofortedal titolo i Tre volti della modernità francese
Debussy- Erik Satie nel 100esimo - Maurice Ravel nel 150esimo con Julia Dawson, Soprano - Justine Eckhaut, Piano
Il recital nasce in occasione di due importanti ricorrenze: il centenario della morte di Erik Satie (1925–2025) e il 150° anniversario della nascita di Maurice Ravel (1875–2025). Due figure diversissime, ma entrambe decisive per la nascita della modernità musicale francese. Accanto a loro, la presenza di Claude Debussy completa un trittico che ha ridefinito, ciascuno a modo proprio, il rapporto tra suono, immaginazione e poesia.
La prima parte è dedicata a Erik Satie, spirito indipendente e anticonvenzionale, la cui musica, dalle enigmatiche Gnossiennes alla sospensione quasi rituale delle Gymnopédies, sembra appartenere a un tempo fuori dal tempo. Le Trois Mélodies, Je te veux e La Diva de l’Empire ci mostrano invece il suo versante più ironico e teatrale, intriso di una leggerezza sovversiva che anticipa tanta musica del Novecento.
Nel centenario della sua scomparsa, Satie rivela ancora intatta la capacità di parlare per sottrazione, con un lirismo essenziale e spiazzante.
Con Claude Debussy, la modernità assume una dimensione più sensoriale e allusiva; i Poèmes de Baudelaire, Apparition e Clair de Lune mostrano la sua arte di trasformare il testo poetico e la luce sonora in un continuo gioco di riflessi.
Al pianoforte, brani come Reflets dans l’eau e Minstrels ampliano questo mondo in direzioni opposte: l’uno fatto di vibrazioni liquide e cangianti, l’altro di eleganza spiritosa e quasi caricaturale.
Ogni pagina debussiana suggerisce più che descrivere, creando un’atmosfera in cui l’immagine sembra nascere dal suono stesso.
Nel 150° anniversario della sua nascita, la musica di Maurice Ravel risplende con il suo consueto equilibrio tra forma impeccabile e immaginazione timbrica. La Pavane pour une Infante Défunte evoca un’antichità idealizzata; la Vocalise-Étude en forme de Habanera e Oiseaux tristes mostrano un Ravel più interiore, attratto da timbri crepuscolari e linee vocali sospese.
Le Cinq Mélodies populaires grecques, infine, offrono una sintesi perfetta della sua arte: semplicità apparente, raffinatezza nascosta, e una naturalezza espressiva che unisce tradizione e modernità.
Julia Dawson, soprano, e Justine Eckhaut, pianoforte, costruiscono un percorso che intreccia Satie, Debussy e Ravel in un’unica narrazione sonora. Un omaggio a tre voci della modernità francese, letta attraverso l’eleganza del pianoforte e l’espressività della voce, nel segno delle ricorrenze che rendono questo programma particolarmente significativo.
E. Satie
Gnossienne n. 1
Trois Mélodies
1. La Statue de Bronze
2. Daphénéo
3. Le Chapelier
Je Te Veux
Gymnopédie n. 1
La Diva de l’Empire
C. Debussy
Cinq poèmes de Baudelaire: Le Balcon
Clair de Lune
Apparition
Images
Reflets dans l’eau
Préludes, Premier Cahier: Minstrels
M. Ravel
Pavane pour une Infante Défunte
Vocalise-Étude en forme de Habanera
Oiseaux Tristes (da Miroirs)
Cinq Mélodies Populaires grecques