Non mi arrendo mai, la vita mi deve ancora un sogno…
Buongiorno e buona domenica a tutti voi, siamo entrati in un nuovo mese, e ogni volta che ne inizia uno mi sembra che la vita scorra via troppo in fretta, e mi assale la paura di non averla vissuta mai a appieno, la paura che forse stia tralasciando o trascurando qualcosa.
Allora mi fermo un attimo e faccio un resoconto della mia vita, spesso da sola, ma ieri sera l'ho fatto insieme a mia sorella.
Abbiamo due vite diverse, ma insieme un amaro destino, e lei mi ha chiesto se avessi preferito la sua vita alla mia.
Per un attimo mi sono fermata a pensare ma poi ho capito che non desidero nessun altra vita, che non sia la mia e che se qualcosa ancora non sono riuscita ad ottenerla vuol dire che se mi impegno la otterro'.
Perché a volte mi sembra che la vita non mi abbia risparmiato nulla, anzi mi ha presentato troppi conti da pagare e mentre con mia sorella rivedevamo questi conti, mi accorgevo comunque che ci ridevano su, nonostante entrambi avessimo sofferto tantissimo.
Forse perché sappiamo che se sorridiamo tutto lo possiamo affrontare in maniera diversa.
Dove ero ieri sera con mia sorella, abbiamo conosciuto un cameriere, un ragazzo davvero simpatico ,che ci vedeva ridere tutta la sera e spesso anche lui sorrideva, e magari credeva che eravamo felici e spensierate, avrà pensato che nella vita non ci è mancato mai nulla, alla fine della cena prima di uscire dal ristorante, questo simpatico ragazzo, peraltro giovanissimo ci ha offerto il caffè, e con tanta naturalezza, ci ha confidato il suo più grande dolore.
Ha perso una figlia per un brutto male, a soli 5anni.
E in quel momento i miei dolori mi sono sembrati così stupidi così inesistenti, e mi sono vergognata quasi di pensare che ne avessi.
Lo osservavo e nel suo racconto ho intravisto l'amore di un padre che era consapevole della sofferenza della sua piccola figlia, che ha accettato la sua perdita pur di non vederla più soffrire, e nel suo dolore sorride perché subito dopo la morte della sua bimba gli è arrivato il dono di un altro figlio, come se la vita gli avesse dato un altra possibilità per essere ancora felice.
Vivi la tua famiglia Gaspare ogni giorno, non trascurare, non tralasciare nulla al caso, e riversa tutto l'amore che sei capace di dare su tua moglie e tua figlia, e continua a portare dentro il dolore della tua perdita perché è il dolore che ci fa apprezzare il senso della vita, è il dolore che ci fa sorridere, amare, sperare e diventare forti.
Io non mi arrendo, ogni mattina mi alzo e sono felice di quello che ho anche se per molti può essere niente per me è vita.
ROSSELLA Messina