Mozione per Misure di contrasto allo spreco alimentare e la promozione della donazione di eccedenze alimentari
A livello domestico, una quota rilevante dello spreco si verifica a causa di acquisti eccessivi, errata conservazione degli alimenti e mancata consapevolezza del valore del cibo. Anche nel nostro Comune, è plausibile che si verifichi uno spreco significativo di alimenti sia a livello domestico che commerciale (ristorante, supermercati, mense, ecc.) che potrebbe invece essere recuperati e valorizzati.• Contemporaneamente, il Comune di Castelvetrano, come molte altre realtà, è chiamato a confrontarsi con situazioni di povertà e disagio sociale, dove l'accesso a cibo sufficiente e nutriente è una sfida quotidiana per un numero crescente di famiglie e individui.
Contrastare lo spreco alimentare e promuovere il recupero delle eccedenze significa non solo contribuire ad un uso più efficace delle risorse, ma anche fornire un aiuto concreto a quelle fasce della popolazione più vulnerabili, che versano in condizione di disagio economico.• Il Comune di Castelvetrano, in linea con gli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite (in particolare l'Obiettivo 12.3 che mira a dimezzare lo spreco alimentare pro capite entro il 2030 e l'Obiettivo 2 che mira a sconfiggere la fame), ha il dovere di promuovere pratiche virtuose, sensibilizzare la cittadinanza su questa tematica edagire concretamente per il sostegno ai più fragili, promuovendo iniziative che favoriscano la sostenibilità e la solidarietà sociale.• Esistono già esperienze positive di comuni italiani che hanno adottato politiche e iniziative efficaci per la riduzione dello spreco alimentare e la contestuale ridistribuzione delle eccedenze, coinvolgendo scuole, attività commerciali e cittadini, recependo normative nazionali e regionali (ad esempio, la Legge n.
166/2016, c.d. “Legge Gadda”) che incentiva il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari, semplificando le procedure e riconoscendo benefici a chi si impegna in tal senso.
Considerato che:
* Contrastare lo spreco, attraverso il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari, rappresenta uno strumento concreto ed efficace per migliorare la sicurezza alimentare e supportare le fasce più fragili della popolazione, garantendo loro l'accesso a cibo di qualità.
* E’ possibile attivare sul territorio comunale una rete virtuosa tra enti locali, associazioni di volontariato, attività commerciali e produttive per intercettare e redistribuire le eccedenze alimentari ancora commestibili. Un'azione coordinata tra Amministrazione Comunale, scuole, aziende agricole, esercizi commerciali, associazioni del terzo settore e cittadini è fondamentale per raggiungere risultati significativi in termini di riduzione dello spreco e di impatto sociale positivo.
* La Legge n. 166 del 19 agosto 2016 (Legge Gadda) "Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi" offre un quadro normativo favorevole per il recupero e la donazione delle eccedenze.
Tutto ciò premesso e considerato, si propone al Consiglio Comunale di approvare la presente mozione come atto di promozione ed indirizzo che impegna il Sindaco e la Giunta a:
1. Avviare una campagna di sensibilizzazione ed informazionediffusa, attraverso la distribuzione di materiale informativo e l’organizzazione di eventi educativi, rivolta alla cittadinanza, con particolare attenzione alle scuole di ogni ordine e grado, sull'importanza della riduzione dello spreco alimentare, fornendo consigli pratici sulla conservazione, l'acquisto consapevole e il riutilizzo creativo degli avanzi, evidenziando anche il valore etico del non-spreco in relazione alla povertà.Diffondere presso le attività commerciali, al fine di promuoverne la conoscenza, informazioni delle opportunità e dei benefici previsti dalla normativa vigente (Legge 166/2016) in materia di donazioni delle eccedenze alimentari e di riduzione dello spreco.2. Promuovere attivamente e facilitare la creazione di una rete stabile per il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze alimentari ancora commestibili.
Questo include:
▪ Avviare una indagine conoscitiva presso le attività commerciali (supermercati, negozi di alimentari, panifici, ristoranti, pasticcerie, rosticcerie, mense scolastiche, mercati rionali, produttori locali etc.) presenti nel territorio comunale per stimare la quantità e la tipologia di eccedenze alimentari recuperabili e idonee alla donazione. Stipulare protocolli d'intesa o convenzioni specifiche con le attività commerciali per organizzare il ritiro sistematico delle eccedenze.▪ Supportare e rafforzare la collaborazione con gli enti caritatevoli, le associazioni di volontariato già operanti sul territorio, fornendo supporto logistico (istituire un tavolo di coordinamento o individuare un referente comunale), informativo e, se possibile, economico, per agevolare la raccolta, il trasporto e la distribuzione del cibo ai bisognosinel rispetto delle norme igienico sanitario vigenti ( HACCP e altre normative pertinenti).▪ Valutare la creazione di un punto di raccolta comunale per le eccedenze, qualora la rete non fosse sufficiente a coprire il fabbisogno o a gestire il volume delle donazioni.
3. Valutare l'introduzione di incentivi o agevolazioni (ad esempio, riduzione della TARI o riconoscimenti pubblici) per le attività commerciali e produttive che dimostrano un impegno concreto nella riduzione dello spreco e, in particolare, nella donazione delle eccedenze alimentari.4. Implementare buone pratiche all'interno delle mense comunali e scolastiche, monitorando lo spreco di cibo, ottimizzando le porzioni e promuovendo l'educazione alimentare, con l'obiettivo di destinare eventuali avanzi non serviti ma ancora idonei al consumo, ove possibile e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, alla ridistribuzione.5.
Monitorare periodicamente i progressi e i risultati delle iniziative intraprese, sia in termini di riduzione dello spreco che di quantità di cibo recuperato e ridistribuito, nonché dalle persone raggiunte dalla iniziativa, rendendo pubblici i dati relativi all'impatto sul territorio comunale, rendicontare periodicamente al Consiglio Comunale sui risultati ottenuti.
Si chiede ai Consiglieri Comunali di votare la presente mozione per impegnare il Sindaco e la Giunta all'attuazione delle azioni in essa contenute, al fine di rendere Castelvetrano un comune più sostenibile, solidale e attento al valore del cibo e delle risorse, contrastando lo spreco e sostenendo concretamente le persone in difficoltà.
Si chiede al Presidente del Consiglio Comunale l’iscrizione all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale utile.
Il Cons. Com. Indipendente Giuseppe Errante Parrino