“Una punta di Sal”. Mazara città di Santi, di Navigatori, di Patroni e di Vescovi
Mazara città benedetta! E non può essere diversamente. Ha cinque Patroni e ben 4 tra Vescovi, Arcivescovo e Nunzio Apostolico viventi, che risiedono in Diocesi. Non era mai successo nella storia della Chiesa di Mazara. Forse non ci sarà, in Italia, un caso più unico che raro, ma sicuramente è l’unico in una piccola Diocesi come quella di Mazara. C’è poi la storia dei cinque Patroni, di cui qualcuno non si sa perché è stato innalzato a Protettore della città. Il primo è il SS. Salvatore nominato da Ruggero il Normanno, poi San Vito, considerato il vero Patrono implorato specialmente dai pescatori, eletta Compatrona la Madonna del Paradiso per il miracolo del movimento degli occhi, antecedente, nel 1753, diventa Patrono di Mazara San Luigi Consagra ma ancora non si conoscono i motivi dell’elevazione, né chi lo ha proposto, infine Santa Rosalia proclamata Patrona in occasione della peste di Palermo che avrebbe potuto avere serie conseguenze a Mazara e, considerato che in quel periodo la città “contava” molto (diversamente da oggi), da Palermo giunse la notizia che Santa Rosalia venisse eletta a Patrona.
I Vescovi sono quattro. Il più anziano è Monsignor Emanuele Catarinicchia, 97 anni, nato a Partinico (Arcidiocesi di Monreale) il 12 luglio 1926. E’ stato ordinato presbitero il 2 aprile 1949. Eletto alla sede vescovile di Cefalù l’11 novembre 1978, è stato ordinato Vescovo il 17 dicembre 1978. Trasferito a Mazara del Vallo il 7 dicembre 1987, è divenuto emerito il 15 novembre 2002. Ha riaperto il Seminario in piazza della Repubblica nel 1989 e ha ordinato 30 presbiteri negli anni del suo ministero episcopale.
Ha promosso il 15° Sinodo della Chiesa mazarese, celebrato nel 1995; le costituzioni sinodali sono entrate in vigore il 1° gennaio 1996. Nel 1993 ha chiesto al Papa Giovanni Paolo II l’indizione di un Anno giubilare straordinario, ricorrendo 900 anni dalla istituzione della Diocesi. L’8 maggio 1993 ha accolto Giovanni Paolo II in visita pastorale a Mazara del Vallo. Risiede in un appartamento della città. Il più giovane dei quattro, anche se non è mai stato vescovo della Diocesi di Mazara, è monsignor Vito Rallo, 70 anni, è un arcivescovo e fino al 30 giugno scorso nunzio apostolico in Marocco.
Il suo episcopato in Africa inizia il 12 giugno 2007. Papa Benedetto XVI lo nomina Nunzio Apostolico in Burkina Faso e Niger ed Arcivescovo titolare di Alba; Il 12 dicembre 2015 Papa Francesco lo nomina Nunzio Apostolico in Marocco. Afferma che “il dialogo con l'Islam è possibile e che il Marocco è un esempio di convivenza pacifica tra le varie religioni grazie anche alle iniziative intraprese dal re Muhammad VI del Marocco”. Il 30 giugno scorso Papa Francesco accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età, all'incarico di nunzio apostolico in Marocco.
Oltre all'italiano, conosce l'inglese, lo spagnolo e il francese. Risiede in città. E’ stato Vescovo della Diocesi per 15 anni, monsignor Domenico Mogavero, 76 anni nato a Castelbuono. È stato ordinato presbitero a Palermo il 12 luglio 1970. È stato professore straordinario di diritto canonico presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia «San Giovanni Evangelista» di Palermo dall’anno accademico 1987-1988 all’anno accademico 2000-2001; ma aveva già insegnato nella stessa fin dal 1981, anno della fondazione.È stato cultore di diritto canonico nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo.
Ha svolto moltissimi incarichi. Nominato Vescovo di Mazara del Vallo il 22 febbraio 2007, ha ricevuto l’Ordinazione episcopale nella Cattedrale di Palermo il 24 marzo 2007 dal Card. Camillo Ruini e ha iniziato il ministero episcopale in Diocesi il 1° aprile 2007, Domenica delle Palme. Da marzo 2007 a settembre 2010 ha svolto l’incarico di Presidente del Consiglio per gli Affari Giuridici della Conferenza Episcopale Italiana. All’interno della Conferenza Episcopale Siciliana è vescovo delegato per le migrazioni.
Nel mese di settembre 2010 è stato nominato membro della Commissione episcopale della CEI per le migrazioni. Un Vescovo definito “battagliero” per i tanti interventi effettuati sull’immigrazione negli organi di stampa ma anche perchè ha avviato la ristrutturazione di tanti immobili della Diocesi, chiese, monumenti, cura del Museo Diocesano. Vive in un’abitazione a pochi chilometri da Mazara. Infine c’è l’attuale Vescovo della Diocesi, Angelo Giurdanella, 67 anni nato a Modica.
Il 29 luglio 2022 Papa Francesco lo ha nominato 81º vescovo di Mazara del Vallo. Una città, i suoi vescovi, piazza della Repubblica, che è stata al centro del loro ingresso a Mazara a partire dal mese di settembre del 1093 allorchè il normanno Ruggero d’Altavilla, che nel 1072 fondava la Diocesi di Mazara assegnandole un vastissimo territorio che confinava a nord, ovest e sud con il mare e a est con i territori di Carini e Corleone e il fiume Belice, ne affidava il governo a Stefano de Fer, noto anche come Stefano Ferro di Rouen, suo consanguineo, monaco benedettino dell’abbazia di Santa Eufemia, che istituì vari monasteri nel territorio e si preoccupò di ripristinare la fede cattolica nelle comunità religiose di provenienza basiliana.
E’ stato lui il primo vescovo della storia della chiesa di Mazara.
Salvatore Giacalone