Matteo Messina Denaro ha una società a Londra. Scoop o bufala?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Bastano pochi clic e una spesa di 12 sterline, che chiunque è in grado affrontare. E in una manciata di minuti il capo di Cosa Nostra trapanese, Matteo Messina Denaro, diventa l'azionista di una società con un capitale sociale di appena una sterlina e che ha sede al numero 10 di Downing Street, nella casa del Primo ministro britannico Theresa May. A Londra si può fare anche questo. Nella capitale finanziaria al centro della rete dei paradisi fiscali scoperchiata dai Paradise Papers non c'è niente di più facile che creare società fantasma in grado di nascondere attività illecite o di riciclare denaro. A fare questo esperimento due giornalisti de Il Sole 24 ore, Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi che da mesi conducono un’inchiesta dal titolo Fiumi di Denaro, incentrata sui paradisi fiscali mondiali e pubblicata sia sulla versione on-line che sul cartaceo del più importante quotidiano di economia italiano.

I due reporter con un semplice pc hanno creato nel registro delle imprese britannico (la Companies House) la società ‘Latitante 24 limited’ (una persona giuridica paragonabile alla società a responsabilità limitata italiana, che viene impiegata in circa il 95% delle attività economiche condotte in Inghilterra), il primo tentativo era stato quello di chiamare la società Cosa Nostra Limited, ma evidentemente qualcuno ci aveva già pensato.

La società è stata così intestata alla primula rossa castelvetranese, il super latitante che tutti cercano da quasi 25 anni e che nessuno ,forse, vuole realmente trovare.