L'associazione Codici chiede che l'ospedale di Castelvetrano sia presidio di primo livello
L’Associazione CODICI, con un dettagliato e motivato documento (destinatari Presidente della Regione Siciliana, Assessorato della Salute della Regione Siciliana, VI Commissione Sanita’, Servizi Sociali e Sanitari della Regione Siciliana, Presidente del Consiglio Regionale Siciliano, Agenas - Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, Ministero della Salute, Asp di Trapani, Comune di Castelvetrano, Comune di Campobello di Mazara, Comune di Partanna, Comune di Santa Ninfa, Comune di Poggioreale, Comune di Salaparuta), torna a denunciare l’avvenuto e progressivo smantellamento dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano, struttura moderna e strategica per la sanità pubblica del territorio, costata allo Stato circa 70 miliardi delle vecchie lire e dotata di ampi spazi, elisoccorso e attrezzature all’avanguardia.
Negli ultimi anni, nonostante le promesse di potenziamento, l’ospedale ha visto chiudere reparti fondamentali come pediatria, ginecologia, ostetricia e ortopedia.
«Il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione – dichiara CODICI – e non può essere sacrificato a logiche politiche o di bilancio. Depotenziando Castelvetrano si penalizzano migliaia di cittadini delle province di Trapani, Agrigento e Palermo, costretti a spostarsi per ricevere cure urgenti e specialistiche».
L’ospedale di Castelvetrano, antisismico, dotato di ampi spazi e di elisoccorso, facilmente raggiungibile da arterie principali e già utilizzato come presidio Covid durante la pandemia, ha tutte le caratteristiche per essere classificato Presidio di Primo Livello a bacino interprovinciale o Presidio Ospedaliero Strategico.
Non valorizzarlo significa sprecare risorse pubbliche e privare il territorio di un punto di riferimento sanitario essenziale.
Le Associazioni firmatarie, per la ragioni meglio esposte e motivate nel documento, hanno chiesto e chiedono con forza:
- il ripristino, nel più breve tempo possibile, dei reparti di pediatria, ginecologia, ostetricia e ortopedia;
- il pieno utilizzo delle 4 sale operatorie;
- il rafforzamento di pronto soccorso, cardiologia, rianimazione, oncologia ed ematologia;
- la valorizzazione dell’ospedale come struttura ospedaliera strategica per affrontare anche emergenze sanitarie, comprese epidemie, pandemie e flussi migratori.
“ Castelvetrano non può essere trattato come un ospedale di serie B - conclude CODICI – va rilanciato, non depotenziato, per garantire cure adeguate e ridurre le diseguaglianze tra Nord e Sud “.
Codici auspica che gli operatori sanitari, i sindaci, i politici, le associazioni, i comitati e la società civile in generale dei territori interessati, prima dell’approvazione definitiva del nuovo piano, coinvolgendo anche la stampa locale e nazionale, facciano sentire agli organi competenti, con azioni appropriate, la loro voce chiara e forte sulla necessità di utilizzare a pieno regime una struttura, pienamente funzionante, realizzata con i soldi dei contribuenti e utile per la collettività.
Dopo l’approvazione rimane la possibilità di proporre ricorso al Tribunale Amministrativo per far valere eventuali violazioni di legge o eccessi di potere commessi dagli Organi che hanno elaborato il piano.
associazioni Codici Salute, Codici – Centro per i diritti del cittadino, Codici Sicilia e Codici Ambiente
I Delegati di Castelvetrano e Palermo
Giovanni Crimi e Patrizia Pagliarello