Il Brasato della Domenica: La qualità di una città è nei comportamenti quotidiani dei cittadini che la abitano

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Castelvetrano è una comunità alla quale siamo profondamente legati. Lo dimostra il dibattito continuo che la riguarda, il confronto costante con realtà territoriali vicine, l’aspirazione diffusa a una città più ordinata, più moderna, più vivibile. Questa aspirazione, tuttavia, richiede una riflessione matura, lucida e condivisa che vada oltre la superficie delle lamentele.

La qualità di una città non si esaurisce negli interventi infrastrutturali, nella manutenzione dei marciapiedi, nelle rotatorie o nell’arredo urbano. Tutti elementi importanti, certo, ma non sufficienti.La vera misura del livello di civiltà urbana risiede, prima di tutto, nei comportamenti quotidiani dei cittadini che quello spazio lo abitano e lo attraversano ogni giorno.È poco credibile denunciare il caos del traffico se, al tempo stesso, si tollera o si pratica il parcheggio in doppia o tripla fila, anche solo “per pochi minuti”.

È incoerente invocare maggiore decoro urbano quando rifiuti, carte o sacchetti vengono abbandonati con superficialità nello spazio pubblico. È contraddittorio reclamare ordine e sicurezza se le zone pedonali vengono vissute come scorciatoie individuali, ignorando regole pensate per garantire una convivenza equilibrata.Il confronto con le città vicine, spesso idealizzate come modelli di efficienza e modernità, rischia di essere fuorviante se non si coglie il dato essenziale: quelle realtà non sono diventate più civili per caso.

Il loro sviluppo è il risultato di un processo lungo, fondato sulla costruzione di una cultura diffusa del rispetto delle regole, degli spazi comuni e delle persone. In questo processo, l’amministrazione ha un ruolo fondamentale ma non esclusivo.La differenza, infatti, non la fa soltanto chi governa. La fa, in modo decisivo, il cittadino. Ciò non significa attenuare le responsabilità delle istituzioni. Al contrario. Un’amministrazione lungimirante deve investire con continuità nell’educazione civica a partire dalle scuole; promuovere campagne di sensibilizzazione efficaci; garantire controlli presenti ma equilibrati; adottare scelte urbanistiche e organizzative che rendano il rispetto delle regole la soluzione più semplice, non l’eccezione.Le regole producono effetti reali solo quando sono chiare, giuste e applicate con coerenza nel tempo.Vi è però un punto che non può essere eluso: la critica, da sola, non genera cambiamento.

Il lamento non migliora una città. Il miglioramento passa attraverso un’assunzione di responsabilità quotidiana, silenziosa e personale. È una scelta individuale che si rinnova ogni giorno: parcheggiare correttamente anche quando nessuno osserva, conferire i rifiuti nel modo giusto, rispettare uno spazio che non è “di nessuno”, ma appartiene a tutti.Castelvetrano ha certamente bisogno di crescita. Ma prima ancora di una crescita materiale, ha bisogno di una crescita culturale di senso civico, di educazione alla convivenza, di consapevolezza collettiva.

Quando questo passaggio diventerà patrimonio comune, anche la città che immaginiamo inizierà, concretamente, a coincidere con quella che viviamo.Con questo spirito e con fiducia nel futuro della nostra comunità, rivolgo a tutti un augurio sincero di un Natale sereno, fondato sul rispetto, sull’attenzione reciproca e sui piccoli gesti quotidiani. Perché anche da lì passa, silenziosamente, la bellezza di una città.

Tancredi Bongiorno