“Gente di Castelvetrano & C.” Serena Navetta un viso angelico ma tanto carattere
Serena Navetta è una sorta di istituzione a Castelvetrano. Dietro al viso angelico si nasconde una donna di carattere, capace di assumersi nel 2015, la grande responsabilità della presidenza del Tribunale del Malato di Castelvetrano oltre ad essere la referente dell’Astrafe (associazione che si occupa di trapianti d’organo), sempre pronta a prodigarsi per i suoi concittadini, soprattutto per coloro che attraversano momenti di difficoltà. E’ un’altra Donna di Castelvetrano che è riuscita a farsi spazio nella società, soprattutto si è prodigata in modo affinché la società fosse migliore.
Sappiamo che a breve lascerà il suo incarico, mi è sembrato giusto parlare di lei, del suo impegno. Quando nasce il Tribunale del Malato a Castelvetrano? Il Tribunale del Malato nasce negli anni '90 fondato dal Dr. Asaro. È sempre stato presente all' interno del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele II.
Quando sei diventata Presidente del Tdm? Sono arrivata presso l' ufficio TDM nel 2013, per condividere gli spazi come referente Astrafe, associazione presente all'interno dell' Ismett di Palermo che si occupa dei trapianti di organi. Quell' anno si era avviata un' importante collaborazione fra l' ASP di Trapani, il CRT , l' Ismett ed il Comune di Castelvetrano. Sono divenuta dapprima semplice volontaria del TDM nel 2013 e Presidente nel 2015. Quali sono le difficoltà che hai riscontrato in passato e in periodi più recenti? Le maggiori difficoltà le ho riscontrate contro un sistema sanitario non risolutivo verso le esigenze dei pazienti e dei reparti.
Per esempio, la grave carenza di personale, dove sia i pazienti che gli operatori sanitari erano in egual modo vittime del sistema. Il pronto soccorso in particolare era giornalmente sotto assedio, gli episodi di violenza contro gli operatori erano all ‘ordine del giorno, una trincea. Criticità causata anche dal mal utilizzo del reparto da parte dei pazienti e conseguente aumento dei tempi d` attesa. Anche gli altri reparti sono stati investiti dalla mancanza di personale, con enormi ritardi e liste di attesa oltre ogni limite.
Un' altra difficoltà riscontrata è stata nella lotta contro l' inciviltà dei cittadini, atti vandalici continui contro la struttura e l' occupazione arbitraria dei posti riservati agli invalidi, da parte di cittadini non aventi diritto. Avevo predisposto dei volontari sentinella presso i posteggi dei disabili, siamo stati vittime di violenza verbale ed ad alto rischio per quella fisica. Non sono riuscita a risolvere, ho dovuto ritirare i volontari rinunciando al controllo dei posteggi. Adesso ci si limita a chiamare la polizia municipale.
Una sconfitta che ancora oggi, mi fa stare male.
Siamo riusciti a donare un montascale ad una bambina castelvetranese affetta da un grave tumore, impossibilitata a scendere le scale e quindi ad uscire da casa. È stata liberata da quelle mura, riuscendo a tornare a scuola. Ho provato una felicità grande innanzitutto come mamma e poi come TDM. Non è stato facile, è stato necessario un anno intero di lavoro, ma la soddisfazione è stata tanta. Ma penso anche all'estate 2017 quando a causa di un guasto alle condotte dell' acqua è esploso un contagio di gastroenterite, negato dall' ASP e dal Comune.
Una presa di posizione forte del TDM che ha costretto le istituzioni a verificare e confermare il contagio. Una vittoria per i cittadini. È stato attivato subito un punto di osservazione ed assistenza sanitaria ai cittadini contagiati presso l' ufficio sanitario di Castelvetrano sottoponendo ad analisi e terapie gratuite. Abbiamo organizzato importanti convegni sui tumori e partite di calcio per sensibilizzare su leucemia ed autismo e tante altre cose, degne di nota. Per non parlare delle tanto desiderate quanto necessarie passerelle per i disabili sulle spiagge...
Sono stati tre anni intensi a cui ho dedicato tutta me stessa ai cittadini tramite il TDM. Il tuo prossimo trasferimento, per motivi di lavoro, ti vedrà lontano da Castelvetrano, cosa porterai con te del Tdm? Sono lontana da Castelvetrano già da qualche mese, a giorni non farò più parte ufficialmente del TDM. Porterò con me tutti i ricordi belli e brutti, il dolore e le sofferenze dei pazienti, ma anche la loro gratitudine. Porterò con me la stima ed il rispetto verso tutti i medici ed infermieri, che svolgono con immensa dignità ed umiltà il proprio lavoro.
La consapevolezza di quanto sia essenziale investire adeguatamente sulla sanità ed anche di quanto la malapolitica possa danneggiare il diritto alla salute di ogni singolo cittadino. Esperienza a capo del TDM che mi ha certamente arricchita e migliorata come persona e cittadina. Lontana da Castelvetrano e dalla mia famiglia, mi rincuora l' affetto e la stima dei miei concittadini più volte dimostratemi. Colgo l' occasione per ingraziare cittadini ed operatori sanitari per aver riposto in me la loro fiducia.
Grazie” Elena Manzini