Debutta la nuova rubrica" Il Brasato della Domenica": riflessioni in libertà dell'avvocato Tancredi Bongiorno

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

La domenica degli italiani ha sempre avuto il sapore di casa, si ha quel tempo che durante le settimane sempre più frenetiche che viviamo, non si trova più per dedicarsi a aprenderci cura un poco di noi, magari a fare delle passeggiate, a leggere il giornale o un buon libro a ritrovarsi a tavola con le persone care , magari gustando un piatto che ha bisogno di una cottura più lenta e di tanta passione come un delizioso brasato. Da tempo apprezziamo le riflessioni che l'Avvocato Tancredi Bongiorno affida ai social dispensando preziosi consigli legali o semplicemente dicendo la sua su argomenti di interesse generale senza peli sulla sulla lingua, ma con garbo e con acume. Lo accogliamo quindi con grande piacere sulle nostre pagine, dove curerà una rubrica settimanale deliziosa come un brasato di carne che va gustato lentamente, magari con l'accompagnamento di un buon bicchiere di vino. 

Buona lettura  e buona domenica 

Alessandro Quarrato

Castelvetrano merita una strategia urbana all’altezza del suo potenziale.

Abbiamo un’area commerciale all’ingresso dell’autostrada capace di attrarre ogni giorno centinaia di persone da tutta la provincia. Ma quella stessa gente non “sale” in città. 

Non vede il nostro centro storico. Non vive le nostre piazze, le nostre chiese, i nostri percorsi identitari

E così, mentre la periferia si muove, il cuore della città resta fermo.

Oggi l’Amministrazione sembra stia mettendo mano al nuovo Piano Regolatore. 

È un’occasione rara, forse irripetibile. 

Serve coraggio. Servono scelte nette, sociali ed economiche, che diano finalmente una direzione chiara allo sviluppo della città.

Una proposta su tutte: puntare con forza sulla vocazione gastronomica del centro storico.

Non l’ennesima “idea generica”, ma una strategia precisa: prevedere che le nuove attività del centro siano in prevalenza locali gastronomici di qualità, capaci di creare un’atmosfera unica rispetto ai comuni vicini. 

Un’offerta diversa, identitaria, che possa riportare le persone a vivere le nostre vie e a scoprire la nostra storia

Contestualmente, bisogna compiere scelte di viabilità moderne e coerenti.

Chiudere al traffico via Vittorio Emanuele e scongiurare una volta per tutte la follia di chi vorrebbe riaprire il sistema delle piazze alle auto.

Le città che funzionano al Sud e al Nord lo dimostrano: dove si pedonalizza, si rigenera; dove si torna alle auto, si impoverisce tutto

.L’atmosfera — illuminazione di qualità, arredi urbani curati, percorsi pedonali continui — insieme a nuove attività gastronomiche può diventare il vero volano del rilancio.

Ma non basta.

Ci sono comparti immobiliari abbandonati che vanno affrontati una volta per tutte: demolizione o recupero, con la creazione di spazi verdi vivi, non più aree degradate. 

Parco urbano, aree relax, luoghi per famiglie. 

Perché è dalle famiglie che riparte la città.

Senza famiglie non c’è futuro. Né economico, né immobiliare.

E se vogliamo che le imprese investano nel centro, bisogna dirlo chiaramente: serve un sistema di incentivi fiscali veri, con riduzioni delle imposte proporzionate agli investimenti dei privati.

Il pubblico definisce la visione, il privato la realizza.

È così che si muovono le città che crescono.Castelvetrano è ferma da troppo tempo.

Il nostro motore economico non ripartirà con interventi estemporanei o timidi ritocchi. 

Occorrono decisioni serie, scelte strategiche e la volontà politica di restituire alla città il ruolo che merita nella Sicilia Occidentale.

È questo il momento.

Perché una città che sceglie di investire su qualità della vita, famiglia e spazi verdi è una città che sceglie il futuro…e Castelvetrano ha tutto per tornare a essere protagonista.

Tancredi Bongiorno