Da giovedì pediatria si trasferisce a Mazara. L'ennesimo scippo a Castelvetrano

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Entro la giornata di giovedì il personale attualmente in servizio presso il reparto di pediatria dell’Ospedale di Castelvetrano dovrà essere trasferito al realizzando reparto di Mazara. Non c'è ancora nulla di ufficiale e soprattutto non sono ancora arrivati gli ordini di servizio , ma è questa la clamorosa ultima novità, emersa nella giornata odierna, a seguito di un confronto tra il Commissario dell’Asp Trapani Paolo Zappalà con i primari del nosocomio castelvetranese. “Non è un problema politico, ma esclusivamente di mancanza di personale” questa la versione ribadita da Zappalà anche oggi , dopo averla ripetuta anche a chi scrive ed alle varie testate giornalistiche, peccato che ormai non ci creda più nessuno.

Che la politica abbia avuto un ruolo determinante in questa vicenda ormai lo sanno pure i sassi. Basti pensare che tutto parte da una lettera inviata il 10 aprile alle 11.01 dove si disponeva la sospensione immediata dei ricoveri delle partorienti presso l’ospedale Ajello ed il loro trasferimento presso il punto nascita del vicino ospedale di Castelvetrano, per poi ribaltare tutto alle 13.30 e disporre che entro 48 ore il trasferimento venisse effettuato da Castelvetrano a Mazara con una successiva nota.

Già ci immaginiamo come siano diventati bollenti i telefoni in quelle due ore con la deputazione mazarese, assessori regionali, sindaci ed ex che hanno fatto carte e quarantotto per fermare questo scempio, ed a farne le spese è stata la povera “Castelvetrano Città Cancellata”, come con triste lungimiranza l’aveva definita l’avvocato Franco Messina che con i pochi volontari del comitato Orgoglio Castelvetranese da anni lotta per fermare lo smantellamento di quella che era una struttura d’eccellenza, ed un punto di riferimento per una popolazione di oltre centomila abitanti.

Nemmeno l’impegno dei sindaci Alfano a Castiglione in prima linea, insieme ai sindaci di Gibellina, Salaparuta , Partanna e Poggioreale forse riuscirà a far ottenere qualcosa. Eppure sembrava che la cosa avesse avuto uno stop dopo la convocazione del sindaco Enzo Alfano per la giornata di mercoledì 21 aprile in VI commissione all’Ars dove sarà audito dal presidente Margherita La Rocca Ruvolo dal presidente della Regione Nello Musumeci insieme a Zappalà proprio per parlare delle problematiche del presidio ospedaliero.

Garbo istituzionale avrebbe voluto che qualunque decisione assunta da Zappalà venisse comunicata a seguito di quell’ incontro, e non comunicata proditoriamente prima, dimostrando nei fatti che la tanto decantata voglia di confronto e di collaborazione con la politica non esiste. O meglio con la politica dei territori, il telefono risulta sempre occupato, mentre la linea diretta con la politica che conta e che non ha affatto a cuore le sorti di questa città resta sempre iper attiva.

A.Q.