Che fine hanno fatto i soldi della tassa di Soggiorno ? L’Amministrazione spiega come sono stati impiegati

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Dopo le polemiche dei giorni scorsi sia in consiglio comunale che sui social in ordine alla destinazione dei proventi della tassa di soggiorno, l’Amministrazione comunale ha diramato una nota in  cui prova a spiegare meglio la vicenda.   Preliminarmente si ritiene opportuno partire dalla norma che ha istituito l'imposta comunale di soggiorno, nello specifico l'art. 4 del D.L. 14 marzo 2011, n. 23 "Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale" che testualmente, recita: " I comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni nonché' i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte possono istituire, con deliberazione del consiglio, un'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio.

Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché' interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché' dei relativi servizi pubblici locali. Il regolamento comunale che istituisce l'imposta, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 36 dell'11.06.2014 e successivamente modificato dalla Commissione Straordinaria, con deliberazioni assunte con i poteri del Consiglio Comunale n.

8/2018, n. 12/2018 e n. 21/2019, stabilisce, sulla base della potestà regolamentare dei Comuni, all'art. 2, comma 3, "Che le risorse economiche derivanti dall'imposta vincolata in misura non inferiore al 60% degli introiti, sia esclusivamente destinata alla valorizzazione turistica in ambito comunale e al miglioramento della qualità dei servizi".   A seguito delle sopradescritte delucidazioni, al fine di dirimere le controversie che sono sorte e che possono sorgere in merito alla gestione delle risorse in questione, si rappresenta, sulla base del principio della competenza economico-finanziaria che stabilisce che le risorse finanziano i relativi esercizi (annualità) di riferimento, quanto segue:   1 In relazione all'esercizio finanziario 2019 si rappresenta che le somme riscosse per l'imposta di soggiorno ammontano a complessivi € 278.295,89 e sono state utilizzate per mantenere e garantire i servizi pubblici essenziali delle aree del territorio comunale particolarmente vocate alla fruizione turistica (Borgate di Marinella e Triscina).

Le risorse relative al 60% degli introiti dell'imposta, ammontanti ad € 166.977,53, hanno, in parte, finanziato i consumi di energia elettrica, la manutenzione della pubblica illuminazione e la manutenzione delle strade, il cui importo imputabile alla gestione delle Borgate in questione, ammonta a complessivi € 212.500,00. Pare chiaro ed evidente che la particolare situazione economico-finanziaria dell'ente, culminata, nel febbraio 2019 con la dichiarazione di dissesto, ha influenzato l'utilizzo di tali risorse che, come evidenziato, hanno finanziato esclusivamente servizi pubblici essenziali.

La situazione di dissesto ha, infatti, impedito all'ente di sostenere spese per manifestazioni turistico-culturali di qualsiasi tipo e natura.   2 In relazione all'esercizio finanziario 2020 si evidenzia che l'emergenza epidemiologica derivante da COVID-19 ha, di fatto, annullato gli effetti finanziari dell'imposta di soggiorno di pertinenza dell'esercizio 2020, tant'è, che, a giugno, le somme riscosse ammontavano solamente ad € 1.538,00.   Inoltre, è significativo sottolineare che la mancanza del gettito di tale imposta comporterà la necessità di utilizzare risorse alternative per finanziare i servizi indispensabili volti alla fruizione turistica del territorio.