Campi da tennis, scambi di accuse tra Tennis Club e Sindaco Alfano

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Duro botta e risposta tra il Tennis club di Castelvetrano ed il sindaco Enzo Alfano che non se le sono certo mandate a dire in ordine alla gestione dei campi da tennis. Ecco il pensiero del presidente del circolo Giuseppe Adorno:" Volevo fare i complimenti al Signor Sindaco di Castelvetrano, all'assessore allo Sport, a tutta la Giunta Comunale, tutti quanti gli amministratori ed anche, perchè no, a tutti i Consiglieri, specialmente a quelli di minoranza che stanno completando l'opera di sfacelo di questa Città, dopo quello della viabilità, del decoro urbano, delle attività commerciali, mettendo mano per distruggere tutte le attività sportive amatoriali riuscendoci pienamente e completando la loro barbarie togliendo i campi di tennis comunali al Tennis Club Castelvetrano, unico Circolo che li ha gestiti per oltre quarant'anni garantendone la fruibilità agli amatori di questo nobile Sport, aprendo le porte gratuitamente ai portatori di handycap sia fisici che psichici, pregiandosi di avere una nostra tennista su carrozzina nella squadra della nazionale italiana, ancorchè segnalatosi questo nostro Tennis Club sempre ai primi posti in ambito nazionale per i risultati sportivi e le varie attività svolte, specialmente in ambito giovanile.inoltre, vorrei ricordare al Signor Assessore allo Sport di questo Comune cosa si intende per sport dilettantistico :" Lo sport svolto per diletto, con finalità ricreative, è sport dilettantistico.

Nel caso dello sport dilettantistico, all'atleta non viene corrisposto uno stipendio per lo svolgimento dell'attività, perchè questa viene svolta dallo stesso per passione e non per professione. "Posso aggiungere che anche per chi ha amministrato il Circolo valgono gli stessi principi, anzi aggiungo, che ha sopperito alla mancanza di quanto dovuto dal Comune stesso, (vedi manutenzione straordinaria) mettendo mani al portafoglio.Questa Nostra dedizione e passione disinteressata la conoscevano bene i politici castelvetranesi che hanno creato i Campi di tennis Comunali e molti di questi, compresi i nostri indimenticabili Soci fondatori Salvatore Costanza e Andrea Lipari si rivolteranno nella tomba disgustati.Certamente con questi 40 denari risolverete i problemi economici del nostro Comune.

Però un pensiero mi consola, che presto tutti voi andrete a casa e noi faremo presto a dimenticarvi." 

Il Sindaco ha così replicato: "In riferimento ad alcune affermazioni rese sui social network, riguardo i campi da tennis comunali, l’Amministrazione Comunale della Città di Castelvetrano rende noto che, i suddetti locali sono stati regolarmente banditi ed assegnati, secondo quanto previsto dalla legge.

E’ spiacevole constatare malcontento da parte di chi ha goduto dei locali per anni gratuitamente, in virtù di concessioni simili a tante altre, che confermano un modus operandi, che ha contribuito in qualche misura a generare il dissesto, di cui oggi tutti ancora piangiamo le conseguenze.Evidentemente, le “cattive abitudini” sono “dure a morire”, e il malaugurio che ci viene rivolto circa la possibilità di andare a casa ed essere dimenticati, dimostra che il nostro operato traccia un solco nella giusta direzione.

Ma anche che, - come abbiamo imparato, a nostro spese - è difficile ripristinare la legalità, ove per decenni, è stata soppiantata da logiche, che hanno danneggiato la Città e costruito ed instillato, nella cittadinanza, una convinzione falsa del Comune, inteso come una mucca da mungere, da coprire di invettive, quando non fornisce quanto preteso.Alcuni cittadini (per fortuna una minoranza), si ostinano a non prendere atto della verità, sancita per altro dalla dichiarazione di dissesto economico finanziario e dallo scioglimento del Comune.

Per la giustizia sociale, i principi di equità e secondo la legislazione vigente, mettere a bando locali comunali sportivi, permette a chi governa e a chi governerà in futuro di offrire migliore servizi alla comunità, sia nel caso che si tratti di “quattro denari”, che in caso di somme importanti come in questo caso."