Appalti e tangenti, gli agenti della Mobile di Agrigento hanno scoperto un giro d'affari milionario

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Sono cinque le persone  arrestate- due in carcere e tre ai domiciliari - dalla squadra mobile della Questura di Agrigento per un presunto giro di "mazzette" in appalti pubblici che ha visto finire nei guai 13 persone Si tratta di alcuni imprenditori di Favara, fra cui l'ex consigliere provinciale Luigi Sutera Sardo di 58 anni, e Maurizio Giuseppe Falzone, 63 anni, dirigente del settore lavori pubblici del Libero Consorzio comunale di Trapani, secondo gli inquirenti, Falzone avrebbe pilotato l'assegnazione di un appalto da oltre 2,3 milioni di euro, destinato alla manutenzione della strada provinciale 19 "Salaparuta-Santa Margherita Belice", in cambio di una tangente da 135 mila euro.

 Tra gli appalti che sarebbero stati "pilotati": i lavori di manutenzione straordinaria della provinciale 19 Salaparuta-Santa Margherita Belice, la riqualificazione e ristrutturazione dello stadio "Dino Liotta" di Licata e il primo stralcio della ristrutturazione e automazione per l'ottimizzazione della rete idrica del Comune di Agrigento, dal valore di oltre 37 milioni di euro.

Le accuse, a vario titolo, sono corruzione, turbativa d’asta, turbata libertà degli incanti, ricettazione, peculato, falso ideologico. Di seguito l'elenco degli indagati: 

L’inchiesta, coordinata dal procuratore capo Giovanni Di Leo, getta una luce inquietante su un sistema collaudato di corruzione e favoritismi negli appalti pubblici, con al centro la Provincia di Trapani. I prossimi sviluppi dell'indagine potrebbero portare ad ulteriori coinvolgimenti.