Alunni del II Circolo R. Settimo incontrano l’Autorità Garante per i 30 anni della Convenzione di New York
Si è svolto a Palermo, nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione del Trentennale della Convenzione di New York, l’evento “I bambini parlano diritti(o)”, promosso dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (AGiA) in collaborazione con l’Associazione “Così per gioco”. La Manifestazione, ospitata al Cinema De Seta presso i Cantieri Culturali della Zisa, ha visto la partecipazione della Garante Nazionale, dott. Filomena Albano, insieme agli “allenatori di cervelli” Carlo Carzan e Sonia Scalco e la giornalista della Rai Federica Grosso.
Durante la manifestazione è stato presentato il Manifesto dei Diritti dei bambini e la Garante ha annunciato la pubblicazione di un volume che raccoglierà i diritti riscritti dai bambini di tutta Italia, tra cui quelli degli alunni della nostra Scuola, quali il Diritto a sbagliare, il Diritto a sognare, il Diritto ad avere un fratello, il Diritto alla serenità.
Ascoltarli e coinvolgerli nella riscrittura della Convenzione ha permesso di scoprire quali sono i nuovi bisogni e le nuove esigenze di cui gli adulti devono tener conto e in che modo bisogna lavorare per attualizzare la Convenzione al mondo di oggi” ha affermato la Garante Filomena Albano. I bambini, protagonisti assoluti, hanno partecipato attivamente alla Manifestazione attraverso giochi, interventi, riflessioni personali, dando voce ai propri bisogni soprattutto in riferimento alla famiglia, all’amore, agli affetti e al rispetto della loro condizione di “ bambini titolari di diritti”.
Numerosi i quesiti posti all’Autorità Garante, sorpresa per la profonda maturità mostrata dagli alunni e per la loro piena consapevolezza del percorso formativo svolto. Molto emozionante il clima di condivisione e di solidarietà creatosi tra le scolaresche presenti, tutti uniti per “I bambini parlano diritti(o)”. Dopo aver raccolto i diritti dei bambini, le loro voci, il loro punto di vista, è arrivato anche il momento di socializzare il percorso formativo per condividere con il Territorio il lavoro svolto.
Angela Scirè Addetto stampa Contributo fotografico Ninni Giardina