All'Ic Lombardo Radice-Pappalardo l'inclusione è un abbraccio quotidiano
L'Inclusione è quotidiana, non a tempo limitato. Certo è bello parlare di inclusione in una giornata particolare, ma la vera magia accade tutti i giorni come una necessaria routine. Per questo preme ricordare a genitori, educatori e soprattutto ai piccoli campioni, che l'empatia e l'accoglienza sono i superpoteri più grandi. Impariamo dai bambini a vivere l'inclusione ogni momento, perché è nell'ordinario che si può costruire una società straordinaria, fatta di rispetto e amore incondizionato e se i compagnetti mentre giocano in gruppo lanciando una pallina gridando in coro: "Uno!", "Due!", "E...
Tre!" per dare la carica al lancio e in quel momento di attesa collettiva, una splendida bambina, che sta imparando ad usare le parole, apre un sorriso enorme e risponde: "Te!" l'inclusione è certa! Insomma, un piccolo, potentissimo "Te" che vale più di un milione di parole. Non importa la pronuncia perfetta, ma l'intenzione, la partecipazione e la gioia di essere parte di quel gioco, di quel momento quando tutti i compagni applaudono forte. È questo il cuore dell'inclusione: una palla lanciata, una parola che nasce e la felicità che si condivide perché CON IL CUORE....
che VINCE SEMPRE!
Per dare ulteriore spessore a questa filosofia, l'Istituto Comprensivo Radice Pappalardo ha promosso un'iniziativa speciale in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità dello scorso 4 dicembre. Le classi seconde e terze della scuola secondaria sono state accompagnate al Cinema Marconi per la proiezione del film "Il bambino di cristallo".
La scelta della pellicola è stata guidata dalla volontà di offrire agli studenti un'analisi profonda sul tema della diversità e dell'integrazione. Il film narra la storia di un ragazzino che, a causa dell'osteogenesi imperfetta, una malattia che rende le sue ossa estremamente fragili (da qui il nome "di cristallo"), deve affrontare le sfide quotidiane senza rinunciare ai suoi sogni e al suo desiderio di normalità e inclusione sociale.
L'iniziativa ha permesso di “toccare” valori fondamentali quali il superamento del pregiudizio: Il film ha sfidato la percezione comune della disabilità, mostrando una condizione fisica che non limita la pienezza della vita; la valorizzazione dell'unicità: gli alunni hanno compreso che le differenze non sono barriere, ma elementi che arricchiscono il tessuto sociale e le relazioni umane; l’importanza dell'accoglienza e dell'empatia: l'analisi del film ha rafforzato nei ragazzi l'idea che l'integrazione si realizza attraverso l'apertura verso l'altro, l'ascolto e la partecipazione attiva.
L'esperienza al cinema, integrata dalla successiva discussione in classe, ha dimostrato che l'educazione all'inclusione passa tanto dai gesti quotidiani quanto da momenti di riflessione culturale, confermando che in questo Istituto, l'inclusione è una routine necessaria e vincente.
Nelle altre classi della scuola dell’Infanzia e Primaria, le iniziative sono state molteplici e hanno messo al centro dell’attenzione il modo con cui i bambini con difficoltà, vivono la loro quotidianità, si è quindi cercato di “vivere nei panni” dei compagni di classe, per comprenderne appieno la loro sensibilità e la loro percezione della realtà.
In sintesi, si è perseguito l’obiettivo primario che ci si propone di raggiungere nella scuola del I ciclo, ovvero convivere con la diversità per apprezzarla e valorizzarla.