Al Liceo Classico Pantaleo “Some bodies to love” – Riflessioni sull’immagine corporea

Redazione Prima Pagina Castelvetrano

Nei giorni scorsi  gli alunni delle classi quarte del liceo scientifico e classico hanno assistito alla conferenza “Some bodies to love”, un incontro formativo dedicato al tema dell’immagine corporea e del rapporto – spesso complesso – che ciascuno di noi intreccia con il proprio corpo. L’iniziativa, tenutasi presso l’Aula Magna del liceo classico “ G. Pantaleo”, è stata promossa dal Centro Ambulatoriale DNA – ASP Trapani e inserita all’interno delle attività della rete SHE–Salus, da sempre impegnata nella promozione del benessere psicofisico tra gli studenti.

L’evento ha offerto ai ragazzi un’occasione di riflessione e dialogo con due esperte del settore: la dott.ssa Italiano, nutrizionista, e la dott.ssa Tortorici, psicoterapeuta.

La conferenza è stata aperta dalla dott.ssa Tortorici, che ha guidato gli studenti in una riflessione emotiva e psicologica sul modo in cui ciascuno percepisce il proprio corpo. Attraverso esempi concreti e un linguaggio vicino ai ragazzi, la psicoterapeuta ha spiegato come l’immagine corporea non sia soltanto ciò che vediamo allo specchio, ma una vera e propria costruzione mentale, influenzata da emozioni, relazioni, aspettative sociali e modelli culturali.

Ha sottolineato quanto sia importante imparare a individuare le pressioni – esterne e interne – che possono condizionare il nostro modo di “sentirci” nel corpo, e come spesso il confronto con modelli irrealistici porti a vissuti di inadeguatezza. Coltivare un rapporto più accogliente con sé stessi, ha spiegato la relatrice, significa sviluppare consapevolezza, autocompassione e capacità di ascolto.

La dott.ssa Italiano ha affrontato il tema dal punto di vista nutrizionale, parlando di come il cibo e il corpo entrino in relazione nella quotidianità di ciascuno. Ha chiarito che l’alimentazione non è solo un insieme di regole o divieti, ma un mezzo attraverso cui sosteniamo la nostra salute, la nostra energia e il nostro equilibrio psicofisico.

La nutrizionista ha discusso di falsi miti alimentari, dei rischi legati alle diete improvvisate e dell’importanza di un approccio personalizzato, basato sui bisogni reali del proprio corpo. Ha inoltre evidenziato come il rispetto di sé inizi anche dal rispetto delle proprie necessità fisiologiche, che non devono essere piegate a standard estetici irraggiungibili.

L’incontro si inserisce in un percorso educativo più ampio, all’interno del progetto “ Salute e benessere” che alcuni docenti del liceo scientifico sviluppano e portano avanti con numerose iniziative . Tale argomento mira a rafforzare negli studenti non solo conoscenze, ma soprattutto competenze emotive: riconoscere il proprio valore al di là dell’aspetto esteriore, imparare ad ascoltare il corpo, coltivare un rapporto sano con il cibo e con l’immagine di sé.

La conferenza “Some bodies to love” ha voluto trasmettere un messaggio chiaro: esistono tanti corpi e tanti modi di abitarli, e tutti meritano cura, rispetto e amore. Le esperte hanno incoraggiato i ragazzi a guardarsi con maggiore gentilezza, ricordando che il corpo non è un nemico da correggere, ma il compagno con cui viviamo ogni giorno.

L’iniziativa si è rivelata un momento di grande partecipazione e sensibilizzazione. Le domande e le riflessioni degli studenti hanno mostrato quanto il tema dell’immagine corporea sia sentito e spesso fonte di difficoltà. Progetti come questo rappresentano un passo fondamentale per costruire ambienti scolastici più consapevoli, inclusivi e attenti al benessere psicologico degli adolescenti.

La collaborazione tra il Centro Ambulatoriale DNA – Asp Trapani e la rete SHE–Salus si conferma così un esempio virtuoso di educazione alla salute, capace di coinvolgere la scuola e di parlare in modo diretto alle nuove generazioni.