Vivere Campobello attacca l’amministrazione per le spese sostenute per la riapertura del Teatro Olimpia

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
30 Marzo 2020 07:46
Vivere Campobello attacca l’amministrazione per le spese sostenute per la riapertura del Teatro Olimpia

“Pienamente consapevoli del momento complicato che tutti noi stiamo attraversando, della mancanza di presidi a cui abbiamo ottemperato donando gratuitamente a tutti i cittadini ad oggi circa 4.000 mascherine, frutto del nostro sacrificio, spinti dai sentimenti di altruismo e solidarietà, abbiamo teso la mano agli avversari politici, cercando di collaborare per trovare una soluzione ed andare incontro alle migliaia di famiglie in difficoltà, ma adesso non possiamo più tacere, sarebbe come tradire tutto il nostro percorso”, esordisce così la Presidente dell’associazione Vivere Campobello Doriana Licata che continua, “Per noi la solidarietà è un potente strumento di responsabilità e in un momento in cui i nostri concittadini si ammalano e crescono i contagi, dove l’emergenza rischia di schiacciare le famiglie disagiate, certe decisioni ci appaiono nettamente snaturate e fuori luogo.

Che fretta c’era, direbbe una famosa canzone del passato, di pagare proprio adesso il coreografo del Cine Teatro Olimpia o l’impresa di pulizie di Castelvetrano che lo ha lustrato, o ancora, la ditta di arredo bagni di Gibellina che lo ha corredato,  sborsando circa 12.000 euro dalle casse comunali  e che fretta c’era di determinare mobilità proprio in questi giorni di grande drammaticità e di allarme povertà. Forse siamo noi ad avere una percezione distorta di cosa significhi accoramento e impegno di volontariato, ma sapere che il servizio di assistenza ai cittadini, con annessa illecita richiesta documenti e supporto agli anziani, che viene spacciato per gratuito costa invece alla cittadinanza la bellezza di 10.000 euro già stanziati con delibera di giunta n.52 del 26/03/20, ci ha letteralmente pietrificati.

Sarebbe bastato un gruppo di volontari veri e sarebbe bastato il buonsenso per capire che questi soldi, insieme alle intoccabili indennità del sindaco e della giunta, sarebbero potuti servire per intervenire sui particolari bisogni delle centinaia di famiglie che oggi non possono sfamare i propri figli. Esprimiamo vicinanza ai nostri concittadini e ribadiamo la nostra disponibilità ad operare sempre e comunque per il bene della comunità, per tale  motivo chiediamo a gran voce che si smetta di fare politica, approfittando di questa complicata situazione.

Il volontariato è un valore sociale, non si traveste e non si camuffa ”.   Dott.ssa Doriana Isabella Licata

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