Virna Lisi interpretò alcune scene di un film a Selinunte nel 1968. La chicca scoperta da Rino Carollo

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
20 Febbraio 2018 16:28
Virna Lisi interpretò alcune scene di un film a Selinunte nel 1968. La chicca scoperta da Rino Carollo

Grazie all’acume dell’attento Rino Carollo, che ha segnalato la cosa sulla sua pagina Facebook, oggi pomeriggio abbiamo scoperto un altro film che è stato ambientato a Selinunte e che ci era sempre sfuggito. Si tratta del film, “Meglio Vedova”, una commedia diretta dal regista Duccio Tessari nel 1968 con un cast di tutto rispetto, come Virna Lisi, Peter McEnery, Lando Buzzanca, Gabriele Ferzetti e Bruno Lauzi. Tra le altre curiosità anche la presenza di Dante Ferretti tra gli scenografi, che qualche anno dopo sarebbe entrato nel giro delle produzioni importanti di Hollywood, vincendo anche l'Oscar.

Il film, che è stato mandato in onda oggi pomeriggio sul canale Iris del Digitale Terrestre, non è certamente un capolavoro della cinematografia, e narra la storia di Tom Proby, giovane ingegnere inglese,che  giunge in una cittadina della Sicilia per studiare la possibilità di impiantare nella zona una raffineria di petrolio. La mafia locale è divisa: la fazione che fa capo al barone Misceni tenta con tutti i mezzi di ostacolare l'iniziativa, mentre il gruppo legato a don Calogero Minniti mette in atto ogni espediente per convincere l'ingegnere a realizzare il progetto.

Allorché Proby si innamora, pienamente corrisposto, di Rosa figlia di don Calogero, l'installazione della raffineria sembra ormai cosa fatta. Il barone Misceni, desideroso di prendersi una vendetta, reagisce drasticamente, facendo rapire la ragazza dai suoi sicari. Secondo la mentalità siciliana la giovane è ormai compromessa e dovrà sposare il barone. Proby insiste per sposare egualmente Rosa ma don Calogero, rispettoso delle leggi della propria terra, rifiuta decisamente. Con grande dolore del giovane ingegnere il matrimonio viene celebrato ma all'uscita della chiesa un anonimo colpo di lupara fulmina lo sposo.

Rosa può così unirsi in matrimonio con Proby, nel pieno rispetto delle consuetudini siciliane.   Le critiche del tempo furono impietose  e parlarono di una commedia satirica dai risvolti farseschi sullo sfondo di una Sicilia folcloristica e di maniera. L'esile trama è vivificata da una serie di gags, macchiette e battute di buona resa umoristica." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 65, 1968)"Risaputa e becera commedia satirica del versatile e (altrove) elegante Duccio Tessari, che non esita a sciorinare il più stantio repertorio su una Sicilia da barzelletta, irridendo le secolari regole della società, non solo onorata ( (Massimo Bertarelli, 'Il giornale).

Alcune scene di questo film furono ambientate all’interno del Parco Archeologico di Selinunte, in particolare la scena di una riunione tra mafiosi che ebbe come scenario il tempio C.  Quando si dice essere profetici…

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