Vaccara scrive al presidente Mattarella al ministro Grillo e al presidente Musumeci

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
30 Agosto 2018 07:09
Vaccara scrive al presidente Mattarella al ministro Grillo e al presidente Musumeci

Il movimento politicoInsieme si può “ , nella continuità della sua azione politica , nel rispetto dei ruoli e dei rapporti Istituzionali , facendosi tramite e voce dei cittadini di Castelvetrano , Vi invia questa lettera aperta , per richiamare la Vostra Attenzione su quanto previsto dal nuovo Piano Sanitario Regionale ed in particolare  sul declassamento e ridimensionamento dell’Ospedale “ Vittorio Emanuele “ di Castelvetrano (TP) , al servizio da molti anni , di un territorio molto esteso che comprende tutti i comuni della Valle del Belice (tristemente noti per il terremoto del 1968 ) quali Castelvetrano , Partanna , Campobello di Mazara , Salemi , Vita , Gibellina , Poggioreale , Salaparuta, ed alcuni della provincia di Agrigento quali Montevago , Santa Margherita Belice , Menfi , nonché tutte le frazioni e le località turistiche di Marinella di Selinunte , Triscina , Trefontane , Torretta Granitola e Porto Palo , con una popolazione stimata che supera i 100.000 abitanti senza contare l’incremento turistico e dei vacanzieri che affollano le nostre spiagge nel periodo estivo .

Come Movimento politico “Insieme si può “ , già dal mese di maggio 2018  , per primi avevamo lanciato un allarme pubblico  preoccupati sulla sorte dell’OSPEDALE di CASTELVETRANO , e benché fossimo stati pubblicamente smentiti in diverse occasioni dai vertici dell’ASP di Trapani ,a metà estate abbiamo appurato che in una prima bozza , approvata dalla Giunta del Presidente Musumeci , il nostro Ospedale di Castelvetrano , unico caso in tutta la Sicilia , perdeva circa 44 posti letto e quasi tutti i Reparti , passando da 130 posti letto attuali  a circa 84  nel nuovo Piano Sanitario , con una penalizzazione effettuata semplicemente con un colpo di penna “politica” , senza ne motivazioni specifiche ne giustificazioni di sorta , senza conoscere il  nostro territorio , decretando la quasi chiusura di un intero Ospedale e di fatto togliendo il diritto alla salute ad un’ intera popolazione , forse vittima sacrificale , perché  non rappresentata politicamente da nessun deputato eletto all’Assemblea Regionale  Siciliana .

Successivamente , dopo una mobilizzazione generale di molti cittadini e di tutti i Sindaci della Valle del Belice e l’intervento nella VI Commissione Salute  all’ARS , della Presidente on.  Margherita La Rocca Ruvolo   si è riusciti ad avere una successiva modifica ed integrazione nel numero dei posti letto e dei reparti che rimanevano attivi , ma di fatto la nuova riformulazione che riporta a 116 il numero dei posti letto , non consente al nostro Ospedale di rimanere nelle sue attuali funzioni , perché a fine anno verrebbe ulteriormente declassato perché in questo caso , non raggiungerebbe la soglia minima di 120 posti letto prevista dal Decreto Balduzzi .

Nella  nuova rivisitazione del Nuovo Piano Sanitario Regionale ,fatta nella VI Commissione regionale dell’ARS ,  non si comprende , per esempio del perché viene prevista la chiusura del Reparto di Rianimazione , fiore all’occhiello del nostro Ospedale che oggi con i 6 posti che ha a disposizione (mentre ne utilizza per decreto assessoriale solo 4 ) consentirebbe di raggiungere e superare i fatidici 120 posti letto e soprattutto da cittadini  non riusciamo a comprendere come è possibile chiudere un Reparto di Rianimazione ( in tutta la provincia di Trapani ne esistono solo treReparti ,Trapani , Marsala e Castelvetrano ,con pochissimi posti letto sproporzionati ad  una popolazione stimata in 433.826 abitanti ) che è stato ristrutturato da pochi anni , con una spesa pubblica importante , costato diversi milioni di euro e che verrebbe  spostato nel nuovo Ospedale di Mazara del Vallo , dove non esistono attualmente locali idonei a recepire il trasferimento e dove dovrebbero essere spesi altri milioni di euro per attrezzarlo ed adeguarlo alla rigide normative tecniche e sanitarie che un Reparto di Rianimazione deve avere .

Ma chi paga tutti queste spese inutili che si potrebbero confutare come probabili danni erariali ? . Dove sta la spending review , portata avanti dal Governo Musumeci , se poi si buttano via milioni e milioni di euro per spostare inutilmente un reparto di 25 km di distanza , a chi si sta politicamente accontentando ?. Oggi non ci sono giustificazione , ne tecniche ne logiche , ma solo numeriche che purtroppo se attuate dal nuovo Piano Sanitario affosserebbero solo l’intero Ospedale di Castelvetrano , con il solo intento di riempire Ospedali vuoti come quello di Mazara  del Vallo dove sono stati appena spesi 40 milioni di euro per la sua ristrutturazione o per giustificare altri 22 milioni di euro che sono pronti per la costruzione del nuovo Ospedale di Alcamo e che in seguito dovrà pur sempre essere riempito con nuovi reparti e servizi .

A noi cittadini , questa scelta politica in particolare sembra fatta e mirata di proposito per non consentire al nostro Ospedale di rimanere in linea con le nuove direttive nazionali , previste dal Decreto Balduzzi . Quindi attualmente la proposta approvata dalla VI Commissione Salute dell’ARS  , anche se è cambiata , rispetto alla prima presentazione del Piano sanitario , non soddisfa le esigenze e non tutela il diritto alla salute di tutti i cittadini della Valle del Belice , che hanno come punto di riferimento il nostro Ospedale cittadino .

Inoltre non si riesce a capire , come mai molti Reparti attualmente operativi e funzionali , dovrebbero essere declassati , perdere il primariato e diventare strutture semplici , costringendo gli utenti a spostamenti kilometrici , per avere la giusta assistenza sanitaria ,quando  l’intero  comprensorio della Valle del Belice è più grande e più popolato di una città metropolitana . Nel nuovo Piano sanitario rivisitato , adesso spunta fuori che il Reparto di U.O. Chirurgia Generale , pur mantenendo gli attuali 14 posti letto , viene declassato a UOSD , senza tener conto degli attuali dati e prestazioni sanitarie assicurate a tutto il territorio , passando inspiegabilmente e  di fatto da Unità OperativaComplessa , che ha dato riscontri  di eccellenza ,  ad Unità Operativa Semplice Dipartimentale  , un’ingiustizia che potrebbe essere smontata , confrontando i dati in possesso dell’ASP di Trapani , dove si riscontrano cifre impressionanti di cui l’intera ASP e l’Assessorato Regionale alla Sanità  , non hanno  tenuto conto .

I dati specifici,  dimostrano che solo nel Reparto di Chirurgia Generale sono state effettuate 9.568 prestazioni sanitarie  esclusivamente nell’anno 2017 , tutto questo dimostra la mole di utenza e di pazienti  che si rivolgono al servizio pubblico e la richiesta di assistenza sanitaria che gira in solo Reparto , se a questo aggiungiamo i circa 600 parti/nascite che si sono registrati nel punto nascita dell’Ospedale di Castelvetrano e i dati di tutti gli altri Reparti , in cui si registrano come nel caso del Pronto Soccorso con migliaia e migliaia di prestazioni effettuate , verrebbe da considerare che le ultime scelte politiche effettuate sono sbagliate  , e fatte con criteri distanti dalle realtà sia geografiche sia in termini di prestazioni elargite ed assicurate e di budget raggiunti , che hanno permesso di far  entrare nelle casse pubbliche milioni di euro generati dai ticket sanitari pagati dai pazienti .

Di contro , si continua ad assistere a sperperi di denaro pubblico e di tempo , che non sono più giustificabili , per esempio non si capisce la motivazione logica per cui il Laboratorio di Analisi dell’Ospedale di Castelvetrano  , perfettamente efficiente e funzionante , pur avendo i macchinari a disposizione ( a cui non vengono più forniti i reattivi per le analisi )  , deve inviare i sieri a 45 km di distanza presso l’Ospedale di Marsala , (venendo meno l’efficacia e l’efficienza  dei risultati ) per fare delle analisi cliniche , con enormi spese di trasporto e di personale , quando per anni sono state fatte in sede con il personale e le attrezzature attualmente presenti e funzionanti .

Da sempre ed in particolar modo in questi ultimi anni  , tutta l’attenzione dell’ASP di Trapani , è stata indirizzata verso l’Ospedale di Trapani e Marsala , che pur essendo vicini , hanno da sempre concentrato nei loro Ospedali tutte le specializzazioni mediche , comprese le 2 banche del sangue dei Centri Trasfusionali  ed anzi con il nuovo Piano Sanitario Regionale , la ripartizione medica sembra essere ancora più accentrata solo in quelle zone , forse ben più rappresentate politicamente della Valle del Belice .

Non  riusciamo a capire , come sarà possibile , costituire nel nuovo Piano Sanitario Regionale , tre Ospedali DEA di 1 livello (Trapani-Marsala- Mazara del Vallo ) tutti vicini e distanti tra di loro 20 km e lasciare sguarnita metà provincia , considerando tutta l’area provinciale estesa in circa 2,460 km quadrati , quali sono stati i criteri di scelta territoriali proporzionati alle distanze , alla conformazione geografica ed orografica dell’intera Valle del Belice , rispetto all’intera provincia di Trapani , per determinare questo assurdo nuovo Piano Sanitario Regionale ? .

Come fa il Presidente Musumeci , ad avallare questo squilibrio di prestazioni ed assistenza medica fra il popolo siciliano , senza tener conto della storia passata , del dramma che abbiamo  subito durante il terremoto del 68 e di tutti i miliardi spesi per la ricostruzione e soprattutto per la costruzione di questo Nostro Ospedale , che si trova in perfetta efficienza , in una posizione strategica , al centro della Valle del Belice , facilmente raggiungibile con strade ed autostrade , dotato di parcheggio ed pista per atterraggio di elicotteri sia diurna che notturna ,in una struttura imponente  con una capienza tale di poter incrementare ed ospitare altri Reparti o altre Unità Operative Complesse o presidi diversi come centri riabilitativi o di lungodegenza , perché una volontà politica , distante dal popolo e dalle sue esigenze , deve sconvolgere ed scomporre in tanti pezzi un importante presidio sanitario come quello rappresentato dall’Ospedale di Castelvetrano , per interessi politici o di partito che non c’entrano nulla con l’aspetto sanitario ed assistenziale .

Non possiamo accettare che la sanità pubblica continui ad essere , come lo è stato sempre nel passato , terreno fertile per campagne elettorali o serbatoio di voti per deputati con intereressi campanilistici ed assistere ogni 5 anni a stravolgimentiterritoriali fatti da personaggi politici quasi sempre gli stessi che si riciclano ad ogni cambio di Governatore o al rinnovo elettorale ,bisogna mettere fuori la politica e gli interessi delle carriere  manageriali dalla sanità e dagli ospedali , proprio per la delicatezza degli incarichi e per l’enorme responsabilità sulla vita delle persone che si assume chi opera nel mondo sanitario .

Con questa lettera  aperta , chiediamo un coinvolgimento diretto del nostro Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella ,(anche se è già stato messo a conoscenza dell’intera problematica ed ha già  assicurato un Suo personale interessamento ) che ci rappresenta e ci deve  garantire il nostro diritto di cittadini italiani  ad essere assistiti e curati nel territorio in cui viviamo garantito dall’art.32 della Costituzione  “ La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività …”.

Presidente , anche noi , chiediamo a gran voce un Suo interessamento in difesa del nostro martoriato territorio “ Belicino “ , afflitto da tanti problemi , ma da Noi fortemente amato , che Lei stesso , ha avuto modo di abbracciare  calorosamente e di sentire il suo affetto nella Sua recente visita a Partanna . Ci rivolgiamo , al Ministro della Salute on. Giulia Grillo , perché valuti , prima di approvare, questo nuovo Piano Sanitario Regionale Siciliano , nella sua interezza e complessità , anche di tener conto delle sue specifiche particolarità , nelle esigenze territoriali e strutturali , dove la storia e l’anima di un intero popolo , rappresentato da 100.000 persone , non possono essere cancellate da un colpo di penna “ politica “ , senza valutarne le conseguenze ed i disagi che si arrecherebbero a molti cittadini che avevano smesso di fare i famosi “viaggi della speranza “ per farsi curare fuori regione e che adesso e  negli ultimi anni avevano trovato nei nostri Ospedali le eccellenze che prima cercavano fuori .

Le chiediamo  inoltre di mandare degli ispettori o dei funzionari incaricati, per valutare direttamente sul posto , dentro gli Ospedali e sul territorio , la funzionalità delle strutture che si vogliono chiudere , le autorizzazioni e l’efficienza di quelle che si vogliono trasferire e di quelle appena ristrutturate , le distanze che i presidi sanitari devono avere per essere DEA di 1 livello , i costi che il popolo siciliano sosterrà per l’intera operazione , oltre alla tutela del nostro  diritto alla salute.

Al Presidente della Regione Siciliana  Nello Musumeci , chiediamo al più presto un incontro pubblico ,nella nostra Valle del Belice , che l’ha sostenuta e ha creduto fortemente nella Sua persona e nella Sua azione di rilancio del popolo siciliano e che oggi si trova delusa dalle scelte meramente politiche del suo Governo , che pur di accontentare altre esigenze , sta sacrificando il nostro Ospedale ed inoltre si stanno prospettando con il nuovo Piano Sanitario Regionale probabili danni erariali e spese non giustificate , per trasferimenti e chiusure di Reparti importanti e perfettamente funzionanti di cui la Corte dei Conti dovrà tenere sicuramente conto , soldi pubblici che si potrebbero spendere in modo diverso , attuando e potenziando altri servizi sanitari .

Caro Presidente , mandi il suo Assessore alla Salute , in giro per la nostra provincia , lo convinca a venire a conoscere il nostro territorio , a visitare gli Ospedali dell’intera provincia di Trapani e a fare le opportune verifiche sul campo , prima di decretare trasferimenti e declassamenti , vada a vedere gli standard qualitativi e gli obiettivi e i budget raggiunti da tutti i Reparti dell’Ospedale della “ Valle del Belice “ , sito in Castelvetrano , valuti le distanze ed i collegamenti dei vari comuni interessati , parli con i sindaci e con tutti i medici e gli operatori sanitari dei vari Ospedali , interpelli i sindacati e le associazioni di categoria , si faccia un’idea personale della realtà , che non coincide sicuramente ne con la politica ne con quella che qualcuno le ha rappresentato .

Capiamo benissimo , la Sua voglia di fare e di lasciare un segno del suo passaggio politico , ma non ci faccia rimpiangere il passato e ci proietti verso una nuova Sicilia , che considerando queste premesse , non sarà di certo bellissima , ma speriamo nemmeno “ Buttanissima  Sicilia  . Dall’Autonomia a Crocetta , tutta una rovina “ come il famoso libro di Pierangelo Buttafuoco .

Fiduciosi di un vostro interessamento e di un chiarimento politico e sociale , anche se abbiamo volutamente evitato di parlare nello specifico di partiti di governo o di opposizione , interessando esclusivamente le funzioni di garanzia rappresentate dal Presidente della Repubblica e di Governo  , rappresentate dal Ministro della Salute , competente per l’approvazione del Piano Sanitario Regionale e dal Presidente della Regione Siciliana , quale proponente del Piano , sappiamo benissimo che tutto si può ancora modificare e che ci sono larghi margini di dialogo e di confronto e come è stato modificato in Commissione regionale dopo la prima presentazione , può essere ancora modificato e migliorato primadi essere approvato definitivamente , sempre nell’interesse comune e per la salvaguardia della salute del nostro popolo . Inattesa di un Vostro riscontro , rimaniamo in attesa di ulteriori informazioni.

  Per il MOVIMENTO “INSIEME SI PUO’ “    Ninni Vaccara  

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