Un bene confiscato alla mafia sarà assegnato a Don Vincenzo Sorce

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Marzo 2016 20:10
Un bene confiscato alla mafia sarà assegnato a Don Vincenzo Sorce

Castelvetrano. Nella giornata della memoria delle vittime di mafia si è celebrata la festa della Primavera per curare le ferite e resuscitare la speranza. Castelvetrano. Nella giornata della memoria delle vittime di mafia si è celebrata la festa della Primavera per curare le ferite e resuscitare la speranza.Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, e l’assessore alla cultura, Dr.

Salvatore Stuppia, hanno preso parte ai vari momenti nei quali si è sviluppata la Festa di Primavera che è stata organizzata dalle associazioni Terra Promessa, Casa Famiglia Rosetta e l’Oasi.Le predette associazioni fondate da Don Vincenzo Sorce, parroco da sempre impegnato nella lotta ad ogni forma di criminalità organizzata che ha fondato diversi centri di riabilitazione per adulti e bambini, case famiglia per persone con disabilità , comunità alloggio per minori, centri recupero per tossicodipendenti che hanno varie sedi sia in Italia che in Brasile.

Un lungo corteo con centinaia di persone arrivate da ogni parte della Sicilia, ed una rappresentanza degli studenti degli istituti superiori cittadini, hanno sfilato per le vie principali intonando canzoni e slogan per ricordare il tema portante della manifestazione che era curare le ferite, resuscitare la speranza. Un forte messaggio di legalità e di unione nella giornata del ricordo nazionale delle vittime delle organizzazioni mafiose, che l’Associazione Libera da ventuno anni celebra in varie piazze d’Italia per ricordare le 900 vittime cadute per mano delle mafie.

Il corteo ha poi raggiunto il Teatro Selinus dove si è tenuto un convegno alla presenza anche del vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero, Don Vincenzo Sorce, e dell’ assessore regionale alla Famiglia, Dr. Gianluca Miccichè, al quale ha fatto seguito una performance teatrale della comunità “La Ginestra” ed un momento di riflessione presso la chiesa Madre.“Siamo sempre più convinti di come le azioni concrete ed il lavoro duro siano la più importante testimonianza di quel cambiamento della società che un giorno farà si che la mafia possa essere sconfitta- ha detto Errante- siamo lieti che un uomo come padre Sorce che ha sempre lottato per salvare la vita a tanti giovani caduti nel tunnel delle droghe e che ha portato avanti migliaia di iniziative possa operare anche nella nostra città fornendo un prezioso contributo a tutta la comunità.

Per tale motivo abbiamo deciso di avviare una collaborazione con le sue associazioni ed in tal senso destineremo un bene confiscato alla mafia per far si che diventi un altro importante presidio di legalità e ci piace pensare che l’odierna carovana della primavera, che da sempre simboleggia il risveglio e la voglia di tornare a vivere dopo il lungo inverno, sia l’ulteriore segnale di come la nostra Castelvetrano uscirà finalmente dal cono d’ombra dove in troppi vogliono che continui a stare“.

Comunicato stampa

21/03/2016

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