Un gregge composto da 19 pecore è rimasto ucciso probabilmente da un branco di cani randagi in un terreno di contrada Torretta-Calviano. La macabra scoperta è stata compiuta dall’allevatore nella mattinata odierna che ha trovato le carcasse degli ovini con evidenti ferite alla gola, probabilmente procurate da alcuni cani randagi. Lo stesso si è poi recato presso il comando di Polizia Municipale per sporgere regolare denuncia. Nella giornata sul posto si è recato il Dr. Manuel Bongiorno, Dirigente medico del Dipartimento di prevenzione veterinaria – sede di Castelvetrano che ha redatto un verbale dal quale si evince che le profonde ferite alla gola sono compatibili con l’azzannamento da parte di cani randagi e ha disposto di procedere all’urgente smaltimento delle carcasse per motivi di carattere ambientali ed igienico sanitari.
In considerazione della particolare natura morfologica del terreno che non avrebbe consentito ad un mezzo pesante di poter raggiungere il sito, ed anche in considerazione dell’elevato costo di smaltimento degli stessi ovini che sarebbero gravati sull’allevatore, la Commissione Straordinaria, d’intesa con il servizio di veterinaria ha deciso di operare in deroga, prevista dalle norme vigenti in casi straordinari come il presente e di autorizzare il seppellimento delle carcasse. Con apposita Ordinanza è stato ordinato all’allevatore il seppellimento in un terreno di sua proprietà, e ad una profondità adeguata, delle carcasse.
Allo stesso tempo è stato intimato al proprietario cui sopra di non utilizzare per almeno cinque anni, per coltivazioni agricole, l’area interessata all'interramento e che lo stesso avvenga in suolo idoneo con condizioni ambientali che non comportino rischio di contaminazione delle acque superficiali, sotterranee e del suolo.
