Tutto quello che dimentichiamo di portare via con noi è perché non l’abbiamo mai davvero sentito nostro, e resta lì dove l’abbiamo dimenticato.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
09 Dicembre 2018 10:00
Tutto quello che dimentichiamo di portare via con noi è perché non l’abbiamo mai davvero sentito nostro, e resta lì dove l’abbiamo dimenticato.

Buongiorno a tutti voi amici lettori buona domenica, eccomi qui stavolta dedico due righe a chi crede di aver perso qualcosa nella propria vita e sa che non potrà più ritrovarla. Mi sono alzata diversa, c'era silenzio attorno a me, a piedi scalzi ho percorso il lungo corridoio di casa nostra, ti ho cercato per tutte le stanze, mi sono sentita smarrita, non c'era nessuno, mi sembrava un sogno, come se ad un tratto tutto fosse cambiato, ad un tratto tu non c'eri più, non sentivo più la tua voce che mi chiama per nome, il solo che mi ha sempre chiamato con il mio nome di battesimo, non c'erano più le tue scarpe e nella cesta della biancheria non c'era neanche uno dei tuoi vestiti, nello stipetto della cucina non c'erano le tue tazzine del caffè, ma le mie nuove tazzine della Thun e non c'era più la tua tazza larga per il latte, e non era neanche tra i piatti sporchi perché non l'avevo usata la sera prima per farti il latte al solito, prima che tu vai a letto.

Allora ho cercato tra i vestiti del mio armadio, tra i miei pigiami lilla e grigio, non c'erano i tuoi pigiami blu celesti e quello a righe marrone e rosso, era orribile, ma era tuo, mi piaceva il suo profumo. Non c'è più niente di tuo, solo oggi però ho trovato i disegni che i bambini hanno fatto in questi anni per te, li hai lasciati qui, forse perché non li hai mai sentiti tuoi, mentre erano tuoi e tu non l'avevi capito,  già nessuno capisce mai quello che ha avuto finché non l'ha perso per sempre e oggi trovando quei disegni ho ritrovato tutto quello che di te ho perso.

Non tornerai, perché io non ti ho più voluto, forse non ti ho più voluto proprio per quei disegni che hai dimenticato a casa nostra. Oggi allora ho tolto le tue foto dal mio portafoglio, perché tu la mia nel tuo non l'hai mai messa, ho sistemato meglio i miei vestiti non c'è più spazio per i tuoi, ma ho lasciato nella scatola le letterine per te, quelle sono tue anche se non le verrai mai a prendere anche se non ricordi più cosa c'è scritto, anche se non ricordi più che sono tue. Tutto quello che dimentichiamo di portare via con noi è perché non l'abbiamo mai davvero sentito nostro, e resta lì dove l'abbiamo dimenticato.

E tu hai dimenticato l'unica cosa che dovevi portare con te. Allora sono tornata a letto mi sono rimessa a dormire e al mio risveglio tutto era come deve essere, così. Rossella Messina

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