Totò Cuffaro si è avvalso della facoltà di non rispondere

Nel corso degli Interrogatori sulle indagini appalti truccati, solo dichiarazioni spontanee per l'ex Governatore

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
14 Novembre 2025 17:45
Totò Cuffaro si è avvalso della facoltà di non rispondere

Si è conclusa rapidamente l'attesa udienza al palazzo di giustizia di Palermo per Salvatore Cuffaro, già presidente della Regione Siciliana, indagato in una vasta inchiesta su presunti episodi di corruzione, turbativa d'asta e associazione a delinquere. Cuffaro, accompagnato dai suoi legali, l'avvocato Marcello Montalbano e Giovanni Di Benedetto, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), Carmen Salustro, limitandosi a rilasciare dichiarazioni spontanee. L'ex Governatore è tra le 18 persone per le quali la Procura di Palermo ha richiesto l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Con l'interrogatorio di Cuffaro e degli altri indagati che si è concluso, l'attenzione si sposta ora sulla decisione del GIP, chiamato a valutare il quadro probatorio e a pronunciarsi sull'accoglimento delle richieste avanzate dagli inquirenti. Cuffaro ha lasciato il tribunale senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti. I suoi difensori hanno annunciato l'intenzione di diffondere una nota stampa nelle prossime ore per chiarire la posizione del loro assistito. Nel frattempo, l'inchiesta continua a generare ripercussioni a livello politico e sanitario.

Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia ha formalmente chiesto l'intervento del Ministero della Salute, sollecitando l'invio di ispettori in Sicilia. L'attenzione del partito è focalizzata in particolare sulla gestione dell'Asp di Siracusa e sui drammatici casi delle morti sospette all’ospedale Papardo di Messina. Secondo le ipotesi investigative, i decessi a Messina potrebbero essere riconducibili a infezioni post operatorie. Questa dolorosa vicenda è confluita nell'indagine sull'Asp di Siracusa a seguito di un'intercettazione chiave che coinvolgerebbe Paolo Russo, presidente della commissione di gara dell'Asp, e il responsabile unico del procedimento, Giuseppina Di Mauro. L'esito della richiesta di misura cautelare da parte del GIP sarà il prossimo passo decisivo in un'indagine destinata a ridisegnare gli equilibri della politica e della sanità isolana.

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