Selinunte, da settembre ripartirà la missione dell’Istituto Germanico e dell’Univesità di Camerino

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
01 Agosto 2018 10:51
Selinunte, da settembre ripartirà la missione dell’Istituto Germanico e dell’Univesità di Camerino

“A Settembre i tedeschi. Nelle prossime settimane ripartirà la ricerca sull’Agorà arcaica e sul santuario punico dell’agorà a cura del DAI, l’Istituto Archeologico Germanico di Roma, i cui risultati consentiranno di delineare un esaustivo quadro sul settore esterno all’Acropoli di età punica. Settore su cui è in preparazione una mostra archeologica che sarà inaugurata nei mesi di Settembre/Ottobre”. Lo ha annunciato Enrico Caruso, Direttore del Parco Archeologico di Selinunte.

Non solo i tedeschi ma a Settembre anche gli studi dei geomorfologi dell’Università di Camerino. “Positivo il bilancio delle attività del Parco in questo scorcio di anno: le ricerche archeologiche fatte dall’Università di New York e dall’Università Statale di Milano hanno dato risultati straordinari - ha continuato Caruso - e a volte insperati. Ora riprenderanno anche le ricerche sulla geomorfologia che hanno già delineato un quadro sulla Selinunte dei primordi.

Ricerche che, congiunte con i saggi geologici esplorativi e con le letture geo-elettriche del territorio, condotte in sinergia con l’Università di Camerino, lasciano ben sperare uno scenario sicuramente innovativo rispetto alle conoscenze messe a punto in tanti anni di studi”. Ecco l’importante attività di ricerca dell’Università di Camerino (UNICAM) a Selinunte. “Attraverso studi dettagliati di Geomorfologia Ambientale e di Geoarcheologia, UNICAM  sta ricostruendo progressivamente, in un 3D informatizzato, la situazione paleo ambientale: cioè com’era il paesaggio durante la principale colonizzazione storica, quando, circa 2700 anni fa, i Greci di Megara Iblea approdarono nell’estremo confine occidentale dell’isola – ha affermato il geomorfologo Gilberto Pambianchi coordinatore del gruppo di ricerca dell’Università di Camerino – proprio qui, in questo territorio di promontori e di mare circondato da Navi Fenice che solcavano da tempo l’Oceano Atlantico! Gli esiti delle recenti ricerche svolte inducono il Parco di Selinunte e Unicam ad approfondire ancor più nel dettaglio – con tecniche d’avanguardia – lo stato conoscitivo dello scenario Storico ed Ambientale del territorio, anche mediante l’esecuzione di una serie mirata di sondaggi geognostici, strategicamente ubicati nell’area del Parco e fondamentali alla taratura geoarcheologica, stratigrafica, cronologica e paleo ambientale del sito; infatti, oltre a continuare nel rilevamento geomorfologico e geologico strutturale nella Polis e nella Chora di Selinunte, si eseguiranno a settembre le programmate perforazioni verticali (del diametro di circa 10 centimetri), anche profonde (fino a 40 metri) che attraverseranno tutta la successione storica e  litostratigrafica delle formazioni rocciose presenti nel sottosuolo della Polis di Selinunte.

Le carote dei litotipi estratti verranno litostratigraficamente descritte, quindi conservate su apposite cassette catalogatrici e consegnate ai laboratori del Parco di Selinunte; saranno quindi messe a disposizione dei ricercatori archeologi, antropologi, fisici, geologi, botanici, storici, climatologi ed esperti di storia dell’alimentazione. Alcuni campioni verranno ritirati per le analisi da effettuare presso i laboratori di UNICAM. Il primo sondaggio è posizionato nell’Acropoli, in prossimità del Tempio C.

Proprio su questo foro verrà eseguita una prova sismica “Down Hole”, indispensabile per la caratterizzazione sismica del “Promontorio Orientale””.   Comunicato Stampa

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