Sciacchitano di Triscina Sabbia d’Oro: “Quando il non rispetto delle leggi diventa legalità”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Maggio 2018 08:52
Sciacchitano di Triscina Sabbia d’Oro: “Quando il non rispetto delle leggi diventa legalità”

Spiace dover credere che l’attività amministrativa condotta dalla Commissione Straordinaria e funzionari sovraordinati insediatasi quasi un anno fa, possa svolgersi in continuità alla precedente che, com’è noto, si è contraddistinta nella gestione della cosa pubblica per generalizzata “mala gestio”. Chi come noi conosce e ama questo territorio non può, per le nefandezze perpetrate ad oltranza da certa classe di burocrati e funzionari di questo comune, continuare a far passare la palla quando si parla (o meglio si sparla) della frazione di Triscina piuttosto che dell’intero comprensorio.

Appare alquanto ingeneroso che un’intera comunità debba ancora oggi “pagare il pegno” per procedimenti e adempimenti amministrativi mai avviati in materia di pianificazione del territorio e di formazione di Piano Regolare Generale (P.r.g.) demandati all’Ufficio comunale di Piano.   In tale direzione poco significativi e allo stesso modo paradossali si dimostrano i recenti tentativi di pianificazione del territorio …., almeno nella parte in cui si parla “di avere avviato interventi di riqualificazione costiera o di rigenerazione urbana in un territorio caratterizzato dal fenomeno dell’abusivismo edilizio che ha dato luogo ad estesi interventi edilizi in assenza di opere di urbanizzazione primaria e secondaria”. Ed è a tal proposito che la domanda sorge spontanea! ….

ma dal 1995 e cioè da quando è stato approvato il Piano regolatore di Triscina, che cosa è stato fatto o pianificato fino ad oggi per perseguire l’interesse pubblico ed assicurare l’armonico sviluppo edilizio a salvaguardia del territorio? L’ufficio di Piano incaricato e l’Amministrazione comunale hanno mai considerato che NON ridefinire l’assetto urbanistico di un territorio in forza dei sopravvenuti adempimenti di legge abbia potuto determinare violazione della legalità? ed in particolare se tutte le aree e i lotti di terreno interessati dai “vincoli decaduti” fossero stati oggetto di nuova pianificazione, non avremmo forse ripristinato la violata legalità nella trasformazione del territorio senza aggravio di danni all’intrapresa di interventi e di iniziative capaci di accrescere la redditività locale?Qualcheduno si è mai chiesto cosa sarebbe oggi Triscina, se fosse stata avviata la regolamentazione delle tante aree rimaste assoggettate al vincolo di esproprio per la realizzazione di opere e di interventi di pubblica utilità (es.

viabilità – pubblica illuminazione – piazze - parcheggi – verde pubblico – percorsi pedonali – rete idrica – rete fognaria - mai eseguita), mai realizzate? Quanto tempo ancora dovranno penare i proprietari dei terreni vincolati dal piano regolatore per l’inefficienza e l’inerzia di una Pubblica Amministrazione che oltre ad avere compromesso urbanisticamente un territorio, ha arrecato ingenti danni alle tasche di tanti concittadini ai quali non è mai stato riconosciuto un euro per il pagamento dei propri terreni sottoposti a vincolo espropriativo e di inedificabilità, ancora oggi privi di “regolamentazione urbanistica” malgrado l’intervenuta decadenza dello stesso? Pertanto, nelle more di procedere alla definizione di tutti gli adempimenti necessari all’assegnazione della destinazione urbanistica delle aree interessate da “vincoli decaduti” s i  c h i e d e  alla Commissione Straordinaria di predisporre, in tutti quei  casi di mancata dichiarazione di pubblica utilità dell’opera prevista, l’immediato pagamento delle aree quale indennizzo di esproprio ai legittimi proprietari, da anni privati e del “diritto di costruire” e del “sostanziale valore economico” del terreno vincolato per la realizzazione dell’opera pubblica.

Il rispetto delle leggi non è, e non può solo essere rating di legalità … ma quello di dare senso al futuro di un territorio. Operare nel pieno rispetto dei principi della legalità, della trasparenza e della responsabilità sociale impone nel concreto e con assoluta priorità, l’avvio di azioni amministrative fino ad oggi disattese da una pubblica amministrazione incontrollata ed ostile all’osservanza delle leggi dello Stato. Possa questa territorio perduto rinascere come “territorio ritrovato”.

  Comunicato Stampa Associazione Triscina Sabbia D’Oro   N.B.: I proprietari di terreni e aree vincolate nel territorio di Castelvetrano-Triscina e Selinunte interessati a percepire le dovute somme spettanti, possono contattare l’Associazione al seguente indirizzo e.mail: triscinasabbiadoro@gmail.com

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