Quota 100 per le pensioni approvata. Ma chi ne beneficerà ?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
18 Gennaio 2019 09:09
Quota 100 per  le pensioni approvata. Ma chi ne beneficerà ?

Il Governo  ha approvata la cosiddetta quota 100 vero e proprio cavallo di battaglia salviniano. In pratica chi è nato entro il 1956 e ha lavorato senza interruzioni almeno dal 1980 potrà andare in pensione a partire da aprile: la cosiddetta «Quota 100» sperimentale per tre anni consente a chi ha maturato a fine 2018 almeno 62 anni di età e 38 di contributi di andare in pensione anticipata. E’ prevista una finestra trimestrale per i lavoratori privati che quindi potranno andare in pensione da aprile e una semestrale per i pubblici che però in sede di prima applicazione dovranno aspettare fino al primo agosto.

La platea che potrebbe accedere alle misure è di circa 315.000 persone ma è probabile che il numero sia più contenuto a causa della norma del divieto di cumulo con l’attività lavorativa fino all’età di vecchiaia. Potrebbe scoraggiare rispetto all’uscita anticipata anche l’importo ridotto di pensione a fronte di quello che si avrebbe avuto maturando i contributi fino all’età di vecchiaia o alla pensione anticipata indipendente. La norma è sperimentale per il 2019-21. Ma si prevede che chi raggiunge i requisiti nel triennio possa optare per quota 100 anche dopo il 2021.

Si potrà andare a riposo prima dei 62 anni se si sono maturati 42 anni e 10 mesi di contributi entro il 2018 (41 e 10 per le donne), ma si dovrà attendere la finestra trimestrale. Quindi non è previsto l'incremento di cinque mesi che doveva scattare nel 2019 ma se ne attendono comunque tre. per i dipendenti pubblici la finestra è semestrale ma la prima uscita possibile sarà ad agosto. Di fatto per loro la Quota sarà 101,2 con un minimo di 62 anni e sette mesi di età e 38 anni 7 mesi di contributi per ricevere la pensione.  c'è una formula per evitare il differimento nel tempo dell’erogazione del Tfs per i dipendenti pubblici, fino a un massimo di 30mila euro.

Il meccanismo dovrebbe prevedere un fondo di garanzia per accedere al prestito bancario e la 'restituzionè degli interessi sotto forma di sconto fiscale. Il governo assicura che non ci saranno costi per i lavoratori. fonte ansa

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