”Polygraph Eyes”: Una canzone contro gli abusi e le violenze sulle donne

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
27 Novembre 2020 08:07
”Polygraph Eyes”: Una canzone contro gli abusi e le violenze sulle donne

''Vedi questa ragazza? aveva un fidanzato Si chiamava Zach e la rendeva felice Ma lui non poteva capire Nella sua mente lei era una poco di buono (Una dannata poco di buono!) Quando lei ha cercato di spiegare cosa è successo Lui ha urlato contro per un'ora Gridando a pieni polmoni "Non lasciarmi qui Sei quello che amo " Con queste parole viene introdotta ''Polygraph Eyes'', una delle hit più intime e delicate del  cantautore inglese Dominic Harrison, in arte Yungblud.

Contenuto nell'omonimo EP datato 2018 – anno d'esordio del giovane artista di Doncaster – il brano, che unisce sonorità molto vicine al rap, synthpop ed elementi elettronici, racconta una storia drammaticamente comune a molte donne: quella di una molestia sessuale. Nel video della canzone, è possibile infatti vedere una ragazza svegliarsi in stato confusionale, accanto ad un uomo. Nella sua mente, le immagini offuscate della nottata appena passata: una innocente serata di divertimento con le amiche che diventa poi una triste storia di abuso.

'Lei lascia casa dei suoi genitori intorno a mezzanotte Incontra la sua migliore amico al negozio e compra del vino a buon mercato Va nello spazio, vede la Via Lattea allontanandosi dalla pressione dei cliché quotidiani degli adolescenti Stordita dall'assenzio, danza al ritmo di una musica stonata Il sabato sera non è più un fantasticare su robe romantiche ma gasarsi in fila fuori da una discoteca Le attenzioni di troppi ragazzi iniziano a farsi pesanti quando una ragazza sembra instabile Lei continua a danzare nonstante le vesciche sulle piante dei piedi sanguinanti Lui promette, "Metti i miei stivali, ti accompagno a casa" La accompagna direttamente alla porta d'ingresso Mentre lei inciampa sul pavimento Tutti sanno cosa succede dopo Un po 'di divertimento si trasforma in rimpianto'' – canta il giovane artista, intervallando la sua presenza al racconto cinematico di questo dramma.

''La luce del giorno la sveglia la mattina dopo Si trova in stanza sconosciuta dove le lenzuola sono blu e non bianche Nessuna candela profumata in vista Solo uno sconosciuto dal lato opposto del letto che le dice Dice "Grazie amore per la scorsa notte" Devi andare dalla scientifica Evitare gli scandali Prendi un antisettico Sottoponiti alla macchina della verità Poi gira la testa dall'altra parte e menti alla vita reale''  – conclude l'artista, mentre il video termina con l'immagine della protagonista che, presa finalmente piena consapevolezza dell'accaduto, si chiude nel senso di colpa e si allontana piangendo.

nella foto il cantantautore inglese Dominic Harrison, in arte Yungblud ''Volevo solo dipingere una storia. Questa canzone ha lo scopo di far entrare le persone in un'ottica di vita reale. Il brano parla di qualcosa che accade ogni giorno e volevo che l'ascoltatore fosse in grado di visualizzare ciò che sta facendo questa ragazza.

Ha bevuto un paio di drink. Si sta divertendo molto. Probabilmente ascoltando una canzone terribile. Ma è qui che entra in gioco il lato oscuro, perché questa canzone, non  tratta solo di prendere qualcuno contro la sua volontà, si tratta di una cosa obbligata. Si tratta di "se ti do più drink, è più probabile che tu faccia qualcosa". Volevo solo dipingere il quadro che "Sabato sera non si tratta più di fantasticare su robe romantiche ma andare a ballare e divertirsi", perché questo è ciò che è la società in questo momento.

Facciamo casino ancora prima ancora di uscire. Ed è lì che in questi momenti che si accendono le molestie:  se non è una conversazione a due vie, se stai agendo da solo, mentre l'altro interlocutore ti ignora volutamente, è una molestia e la gente non lo capisce. Ho capito che bisognava far luce su questa situazione. Troppe volte ho visto ragazze ubriache inciampare lungo la strada. Ciò era così fuori di testa per me! Tuttavia, fino a qualche tempo fa, non riuscivo a capire quanto tutto questo fosse dannatamente sbagliato .Sono un po'disgustato da me stesso, perché ahimé – anche se non la condivido affatto – sono cresciuto con questa mentalità maschilista.  Ho preso coscienza e scritto questo pezzo come se fossi io io vivere nei panni di quelle ragazze ubriache, a malapena in grado di stare in piedi, con un ragazzo che non è neanche lontanamente ubriaco quanto loro, ma abbastanza lucidi da metterle su un taxi e molestarle.

Molte persone mi hanno chiesto: "la canzone dunque riguarda la ragazza?" E io dico "no, assolutamente no. Si tratta del ragazzo ". Può apparire in effetti come un videoclip divertente – con le prime immagini girate in discoteca o la festicciola tra le ragazze poco prima dell'uscita –  ma poi ti rendi conto del contrario.  All'inizio tutti pensano "sì, è una canzone dedicata esclusivamente alle ragazze" e io sono tipo "sì, lo è.  Ma è al tempo stesso rivolta ai ragazzi". Voglio che i ragazzi la ascoltino.

Voglio che i ragazzi guardino il video e dicano, 'oh mio  Dio. Ho fatto questo errore almeno una volta e devo rimediare! "o" L'ho visto accadere e devo impedirlo!” Qui il link al video ufficiale della canzone: https://www.youtube.com/watch?v=8kzfrTIUgzU&ab_channel=YUNGBLUDVEVO MARIA GIOVANNA ODDO

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