Perricone : Selinunte sempre più la Cenerentola delle località turistiche siciliane  

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
14 Maggio 2018 10:31
Perricone : Selinunte sempre più la Cenerentola delle località turistiche siciliane   

Luciano Perricone e il Movimento Liberi e Indipendenti intervengono sull’ennesimo incidente a persone a causa della precarietà della struttura in legno nell’area del piazzale Empedocle a Selinunte con un comunicato che vi proponiamo integralmente:    Apprendiamo dalla stampa, dell’ennesimo episodio che ha portato  ieri, una cittadina che tranquillamente passeggiava nella famosa piattaforma di legno di Piazza Empedocle a Selinunte ,  in ospedale. Un fatto grave che evidenzia la precarietà di una struttura che si sta rovinando , con il passare del tempo, in mancanza di interventi manutentivi.

Più volte, cittadini e operatori di Selinunte ci avevano riferito di farci latori , presso i commissari , del pericolo generato dalla pavimentazione in legno di Piazza Empedocle, divelta in alcuni punti e priva di specifica manutenzione. Noi, da tempo chiediamo un incontro con i commissari.  Del resto, gli stessi operatori di Selinunte, conoscendo bene la capacità corrosiva del mare dei forti venti che spesso insistono su Selinunte, avevano giudicato negativamente la scelta del legno per la costruzione di questa area pedonale suggerendo a loro volta l’uso di materiali diversi.

Sarebbe stato molto più funzionale usare materie plastiche provenienti dal ciclo dei rifiuti plastici recuperati . Materiali che, per certificazione scientifica , sono molto più adatti a resistere ai processi chimici attivi in zone di mare. Adesso la situazione è al limite. Chiediamo ai commissari di intervenire onde evitare limitazioni che potrebbero compromettere il lavoro di tanti imprenditori  turistici della zona. L’idea progettuale   voluta dal sindaco Gianni Pompeo nel 2010 portò alla  realizzazione di una struttura in legno interposta tra la zona adibita al transito veicolare, e l’arenile.

La struttura, interamente realizzata in legno, poggia  su un piano  costituito da pilastri  di materiale ligneo, sormontati da travi, anch’esse in legno lamellare. I lavori,che sono stati frutto di due diversi appalti, ed  eseguiti dalla ditta Mirrione Francesco di Alcamo per un importo di € 103,472,29; e dalla ditta Manno Leonardo anch’essa di Alcamo, per un importo di € 86.375,70.  Tra le garanzie di questo intervento, vi era anche quella della resistenza dei materiali alle naturali aggressioni dell’ambiente marino arricchito da sostanze chimiche che si libera  anche dalla fermentazione della posidonia che rimane spiaggiata per diversi mesi nell’arenile, immettendo nell’atmosfera quantità industriali di acido solfidrico (H2S).

Acido che favorisce decomponendosi, al variare del PH dell’area. I risultati, fion qui visti sulla tenuta della piattaforma sono scoraggianti. La piazza di “legno” richiede continui e costosi interventi manutentivi che se non verranno eseguiti in tempo,  potrebbero devastare ancora di più l’intera struttura. Auspichiamo l’immediato intervento del comune prima che, ulteriori danni possano compromettere l’incolumità delle persone e il lavoro di quei pochi operatori turistici rimasti.

Luciano Perricone Movimento Liberi e indipendenti

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