Per San Francesco di Paola Accoglienza, è la base da cui partire, accogliere, aprire le braccia verso chi ha bisogno.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
06 Maggio 2018 09:22
Per San Francesco di Paola Accoglienza, è la base da cui partire, accogliere, aprire le braccia verso chi ha bisogno.

Buongiorno a tutti carissimi amici lettori oggi è una domenica speciale  per me che abito vicino alla parrocchia "di lu Santu Patri", per chi non lo conoscesse parlo, della chiesa  di San Francesco di Paola, e questa domenica è dedicata a lui, ma la sua festa è iniziata lo scorso venerdì quando alcuni parrocchiani insieme al nostro parroco Padre Gioacchino, hanno sceso la statua del Santo e posta vicino l'altare. Non avevo mai assistito a questo emozionante momento, tutti li ad attendere, la banda che suonava a festa, la gente che applaudiva.

Per chi da tempo mi legge sa che io non sono castelvetranese, ma vivo qui da tre anni, e frequento la mia parrocchia di appartenenza da un anno, quindi non conosco bene ancora le feste, le usanze, dei miei nuovi concittadini. Mi sono avvicinata silenziosamente alla mia parrocchia, perché essendo separata molti parroci non mi hanno permesso di accostarmi al sacramento della comunione e quindi non ero costante e molto scoraggiata andavo in chiesa ma non ero contenta del mio percorso. Poi un incontro fortunato e due chiacchere con una amica mi hanno permesso di avvicinarmi alla mia parrocchia, di riscoprire il senso di pace e beatitudine che riveste il tuo animo quando ritrovi il tuo cammino, quando ritrovi la tua strada verso Dio.

Mi sono sentita accolta, accettata, mi sono riavvicinata a Dio. Canto e a volte suono la chitarra, faccio parte del piccolo coro della sera e anche in questo caso la parola più giusta che si addice al mio ingresso nel coro, è accoglienza. Ho trovato  delle meravigliose persone che mi hanno fatta sentire a casa, come se da sempre io fossi stata  una di loro, che bello sentirti parte di qualcosa, che bello mettere radici. Riuscire a sentirsi parte di una comunità, che ti accoglie e ti fa sentire parte di essa, ti riempie l'anima, ti fa capire che bello sentirsi accolti.

Per San Francesco di Paola, Accoglienza, è la base da cui partire, accogliere, aprire le braccia verso chi ha bisogno verso il più debole, verso chi si sente solo, accogliere chi è nella disperazione, nella difficoltà, nel silenzio. Questa la missione più importante quella a cui ha dedicato tutta la  sua vita, e oggi il nostro Santo Padre, ci accoglie, ci aspetta con le braccia aperte, ci accompagna, non ci fa sentire soli. La vita di San Francesco di Paola ci sia di esempio lui è partito da se stesso, è rimasto solo con se stesso per capire quale era la sua strada e la sua vita da eremita gli ha permesso di avvicinarsi ancora di più ai bisogni del prossimo, con umiltà e carità ci invita a correggere prima noi stessi e poi gli altri, e ci ricorda che Dio ci aspetta a braccia aperte perché buono e misericordioso.

Io lo guardo, lì sul mio como'  tutte le sere prima di mettermi a letto non gli chiedo nulla, gli dico grazie per l'esempio, grazie per essere vicino ai bisogni di tutti, grazie per aiutarmi a leggere dentro me stessa e per avermi fatto capire quanta forza si può ricevere quando ci si avvicina al prossimo quando accogli il prossimo, quando accogli Dio nella tua vita. Vi auguro una buona domenica  ..."evviva lu Santu Patri". Rossella Messina

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