Il responsabile del Movimento Insieme si può, Ninni Vaccara ha scritto una nota ai Commissari straordinari del comune di Castelvetrano sulla modifica del Piano sanitario regionale e il declassamento dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II “ di Castelvetrano . Ve la proponiamo integralmente: Il movimento politico “ Insieme si può “ , nella continuità della sua azione politica , nel rispetto dei ruoli e dei rapporti Istituzionali , facendosi tramite e voce dei cittadini di Castelvetrano , ringrazia i Commissari Straordinari , nella persona del Dott.
Caccamo , per l’interessamento alla problematica della chiusura e declassamento di alcuni reparti dell’Ospedale di Castelvetrano e per la nota del 30 luglio 2018 , in cui ci venivano riferiti tutti i passaggi istituzionali che erano stati effettuati ed in particolare alla nota indirizzata all’Assessorato Regionale alla Salute e al coinvolgimento del Prefetto e del Sindaco di Trapani . Purtroppo le nostre passate preoccupazioni sulla sorte dell’OSPEDALE di CASTELVETRANO , come abbiamo visto , in queste ultime settimane , si sono concretizzate e palesate nella bozza di presentazione del nuovo Piano sanitario regionale e nelle successive polemiche e mobilitazioni , che hanno portato ad una successiva modifica ed integrazione nel numero dei posti letto e dei reparti che rimanevano attivi .
L’attuale nuova riformulazione che riporta a 116 posti letto , non consente al nostro ospedale di rimanere nelle sue attuali funzioni , perché a fine anno verrebbe ulteriormente declassato perché in questo caso , non raggiungerebbe la soglia minima di 120 posti letto prevista dal Decreto Balduzzi . Questo , disegno politico , viene avvalorato dalla prevista chiusura del Reparto di Rianimazione , che oggi con i quattro posti che ha a disposizione consentirebbe di raggiungere i fatidici 120 posti letto .
Quindi attualmente la situazione , anche se è cambiata , rispetto alla prima presentazione del Piano sanitario , non soddisfa le esigenze e non tutela il diritto alla salute di tutti i cittadini della Valle del Belice , che hanno come punto di riferimento il nostro Ospedale cittadino . Inoltre non si riesce a capire , come mai molti Reparti attualmente operativi e funzionali , dovrebbero essere declassati , perdere il primariato e diventare strutture semplici , costringendo gli utenti a spostamenti kilometrici , per avere giusta assistenza sanitaria ,quando l’intero comprensorio della Valle del Belice è più grande e popolato di una città metropolitana .
Nel nuovo Piano sanitario rivisitato , adesso spunta fuori che il Reparto di U.O. Chirurgia Generale , pur mantenendo gli attuali 14 posti letto , viene declassato a UOSD , senza tener conto degli attuali dati e prestazioni sanitarie assicurate a tutto il territorio , passando inspiegabilmente e di fatto da Unità Operativa , che ha dato riscontri di eccellenza , ad Unità Operativa Semplice Dipartimentale , un’ingiustizia che potrebbe essere smontata , confrontando i dati in possesso dell’ASP di Trapani , dove si riscontrano cifre impressionanti di cui l’intera ASP e l’Assessorato Regionale alla Sanità , non hanno tenuto conto .
I dati specifici, dimostrano che solo nel Reparto di Chirurgia Generale sono state effettuate 9.568 prestazioni sanitarie esclusivamente nell’anno 2017 :
- Prestazioni presso ambulatorio per esterni : 190
- Consulenze varie per tutti gli altri reparti : 2.068
- Prestazioni di endoscopia : 473
- Ricoveri e degenza : 1.344
- Attivazioni day hospital : 135
- Attivazioni day service : 358
- Interventi chirurgici : 1.023
- Totale pazienti assistiti : 568
Quindi , egregi Commissari Straordinari , chiediamo anche questa volta un Vostro interessamento , sul nostro Ospedale cittadino ,perché non si possono declassare i Reparti che hanno un’altissima professionalità acquisita negli anni e riconosciuta dagli utenti , senza entrare nel merito dei numeri e delle prestazioni e senza conoscere minimamente la realtà locale . Non ci lasceremo scippare il Reparto di Rianimazione , senza far nulla e nel silenzio più assoluto , come si è fatto nel passato e come si vorrebbe continuare a fare ancora oggi .
Abbiamo saputo che ci sono state riunioni e richieste specifiche di altri sindaci ,a cui far gola la nostra Rianimazione e che vorrebbero potenziare i loro ospedali cittadini e che sulla Sanità , si stanno giocando grossi interessi politici , in vista di future amministrazioni in scadenza elettorale ,da cui siamo distanti e a cui non siamo interessati e che ci potano a ripetere con forza …. il nostro ospedale “ Vittorio Emanuele II “ non si tocca. Con questa lettera aperta , chiediamo un coinvolgimento diretto anche dei Sindaci e delle Amministrazioni dei comuni vicini e dell’intera Valle del Belice , del Prefetto nonché la vigilanza attenta di tutti i cittadini e di tutte le associazioni , movimenti e partiti politici , perché questa deve essere un’iniziativa che coinvolga tutti indistintamente , qui mettiamo in gioco non soltanto la struttura fisica dell’Ospedale , ma anche il nostro diritto ad essere assistiti e curati nel territorio in cui viviamo garantito dall’art.32 della Costituzione “ La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività …”.
Per il MOVIMENTO “INSIEME SI PUO’ “ Ninni Vaccara