“Ogni cosa torna”, il romanzo scritto con gli occhi ispirato a San Vito Lo Capo

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Novembre 2020 00:21
“Ogni cosa torna”, il romanzo scritto con gli occhi ispirato a San Vito Lo Capo

Un libro avvincente che, in poco tempo, è riuscito ad appassionare tutti e a ricevere tante recensioni positive. È questo, ma anche molto altro, il romanzo giallo «Ogni cosa torna» della giornalista e scrittrice Patrizia Gariffo. Originaria di Corleone, poco più che quarantenne, soffre di atrofia muscolare spinale. Ma la malattia non l’ha mai fermata. Laureata in lettere classiche, scrive libri e articoli di giornale con un computer dotato di una telecamera che inquadra gli occhi. Ogni battito degli occhi, così, diventa una lettera.

Vive a Palermo e, da circa trent’anni, durante l’estate frequenta la località di San Vito Lo Capo che ha affermato essere il suo luogo del cuore. Ed è proprio per questo che la scrittrice si è ispirata alla famosa località per la sua ultima opera che tratta di un’indagine al femminile su un omicidio-suicidio ambientato nel paese immaginario di San Vittorio Siculo – ispirato appunto a San Vito Lo Capo – nell’anno 2018. In una villa vengono ritrovati i cadaveri di una ricca signora e della sua dama di compagnia e a indagare sarà il capitano Bianca Giusti.

Le indagini della Giusti portano alla luce i segreti della famiglia. Ma il Capitano, inoltre, dovrà fare i conti con il suo passato segnato da un amore travolgente e da un tradimento. Un libro breve e scorrevole ma che attira, proprio come continua a fare la località di San Vito Lo Capo che diventa, sempre più, un vero e proprio fiore all’occhiello per la nostra provincia. Chiara Conticello

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