“Né io né la mia segretaria abbiamo avuto il covid-19. Vergognose le fake-news circolate…”. Intervista al dottor Ninni Dolores

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
05 Aprile 2020 12:26
“Né io né la mia segretaria abbiamo avuto il covid-19. Vergognose le fake-news circolate…”. Intervista al dottor Ninni Dolores

Sono giorni molto difficili, complessi, quelli che stiamo vivendo. La stragrande maggioranza della popolazione mondiale è alle prese con l’emergenza covid-19 che sta mettendo a durissima prova le capacità sanitarie di ogni Paese ma anche il sistema economico e la coesione sociale. In questa guerra globale contro questo insolito nemico, il Coronavirus, c’è una “trincea” che vede impegnati medici ed infermieri che quotidianamente accolgono, curano i contagiati e che, purtroppo, assistono anche alla morte di quanti non ce la fanno a sconfiggere il virus.

C’è una seconda linea composta da operatori e volontari di associazioni governative e non che danno supporto logistico e tecnico alla macchina sanitaria e a quella degli aiuti alle persone bisognose; in questa linea vi sono anche tutte le forze dell’ordine che garantiscono l’ordine pubblico ed il rispetto delle disposizioni governative relative all’attuale emergenza. Una terza linea è quella dei dipendenti pubblici e degli esercizi commerciali che devono garantire servizi e beni necessari alla collettività.

Una linea a parte gli amministratori, a vario livello istituzionale, chiamati in questa delicata fase a prendere le decisioni, alcune a malincuore, nei diversi ambiti per garantire la cura, la protezione dei cittadini e la prevenzione del contagio dal virus e per far fronte al “contagio economico” provocato dall’emergenza Covid-19. Una linea parallela alle citate è quella dell’informazione chiamata in questa dura fase a fornire al cittadino le notizie, brutte e belle, purchè vere! Si, notizie vere, perché mai come in questo periodo la madre delle “fake news” è più che mai gravida ed “inseminata” da quella grande giungla costituita dai social (vedi anche l’utilizzo di whatsapp nel diffondere video e audio senza nessuna verifica delle fonti) che vede spesso la diffusione di notizie, nonostante vi siano nome e leggi in materia, infondate e anche offensive nei confronti delle istituzioni e delle persone; per non parlare delle notizie allarmistiche create ad hoc solo per “acchiappare” qualche “click” in più.

Cari lettori di Primapagina scusate ma crediamo che la suddetta premessa, seppur prolissa, sia doverosa per inquadrare il difficile contesto nel quale stiamo operando e per stigmatizzare comportamenti lesivi (se non supportati dai fatti) sulla persona e sulle istituzioni; altro discorso è il linguaggio utilizzato, e qui ci sarebbe anche molto da dibattere, per affrontare i fatti. Veniamo al dunque. Nei giorni scorsi si è diffusa, anche a livello provinciale, la notizia circa un presunto nuovo caso di positività al covid-19 nel territorio di Mazara del Vallo.

Inizialmente le autorità competenti avevano parlato di un quinto caso a Mazara del Vallo, notizia poi smentita a seguito dell’effettuazione del tampone, risultato negativo, sul cittadino che presentava dei sintomi assimilabili a quelli del coronavirus: una particolare forma di polmonite. Purtroppo, contemporaneamente, sui social (ed anche attraverso messaggi whatsapp) già circolava il nome dello stesso cittadino mazarese e particolari “favoleggiati” sul suo contagio da covid-19 e sulla sua degenza in ospedale.

Adesso, fortunatamente e grazie alle cure dei medici, lo stesso si trova nuovamente a casa in netta fase di guarigione. Si tratta del dott. Ninni Dolores, medico molto noto ed apprezzato per le sue qualità umane e professionali. Lo abbiamo voluto contattare affinchè ci raccontasse quanto avvenuto; il dott. Dolores si è dimostrato molto disponibile ed ha accettato volentieri di esser intervistato per raccontare la sua brutta esperienza ma anche per lanciare un messaggio in merito alla delicata situazione emergenziale e sui rischi delle false, ed anche lesive, notizie circolate nei giorni scorsi.

Buongiorno dottor Ninni Dolores, come sta? “Bene grazie. Felice di essere tornato a casa!! Ho passato brutti momenti e a dire il vero sono stato anche in gravi condizioni, ma grazie alle amorevoli cure dei colleghi dell’ospedale di Marsala, che mai finirò di lodare per professionalità ed attenzione, mi sono rimesso in sesto anche se la convalescenza sarà lunga”. Dottor Dolores, appena si è sentito male a casa, sono subito circolate voci, incontrollate, secondo le quali lei aveva contratto il coronavirus? Cosa mi può dire in particolare?Colgo l’occasione per sgombrare il campo da tante notizie false e allarmistiche.

Io non ho avuto il coronavirus; Ho avuto una seria polmonite con febbre alta; ma visto il periodo sono stato ricoverato per precauzione ed isolamento nel reparto “pre-covid” dell’ospedale di Marsala. Durante la degenza tutti e tre i tamponi per la ricerca del corona virus, così come previsto per protocollo , sono risultati negativi, quindi polmonite sì, ma coronavirus assolutamente no”. Dott. Dolores ma erano girate voci sui social di sue presunte gravi condizioni che avevano reso necessario anche l’intubamento, ci dicaPurtroppo mi riferiscono che alcuni sprovveduti si sono divertiti a fare allarmismo sulla mia salute creando anche allarme sociale sullo stato di contagio a Mazara: ‘chiacchericcio’, hanno azzardato certezze sulle mie gravissime condizioni di salute affermando che mi trovavo intubato e in rianimazione a Trapani.

E quel che mi pare peggio, il tutto supportato non solo da file audio ma anche da un video, lesivo della privacy mia e della mia famiglia, prodotto da persona già da me individuata e che mi riservo di denunciare alla polizia postale. Nell’audio-video, diventato virale, si ode chiaramente un gratuito commento ‘ecco un altro caso di covid’. Cosa gravissima è il fatto che anche la mia brava e scrupolosa segretaria sig.ra Antonella Calia è stata travolta da questo chiasso mediatico azzardando che, per vox populi, anche lei avrebbe contratto il covid-19 e lo avrebbe trasmesso a me dopo essersi contagiata durante una festa a Castellamare del Golfo.

Niente di più falso: la sig.ra Calia gode e ha sempre goduto di ottima salute, e vive la sua vita in accordo con le nuove disposizione di legge, come noi tutti d’altronde, anche se, la stessa mi ha riferito che si è vista additare come ‘l’infetta’ e che si sarebbe dovuta vergognare di uscire per le strade in quanto considerata positiva al covid-19. Ribadisco: io mi sto rimettendo e non ho mai avuto il Covid-19; la mia segretaria è assolutamente estranea a questa mia vicenda e gode di ottima saluteChe conclusione trae da questa esperienza?Questo ‘Grande Fratello live-mediatico’ distrugge i rapporti umani, crea allarme sociale, distorce la verità, crea un brutto mondo parallelo; sciagurato chi incappa nelle sue maglie.

Purtroppo non tutte le persone hanno la delicatezza di capire cosa possono generare con poche false notizie e comunicazioni; prima di parlare non connettono il cervello con la bocca e non sanno quello che dicono rasentando la querela. Ma più che questi inconvenienti mi ha colpito l’affetto e l’attenzione di molti amici ma anche di semplici cittadini che hanno voluto manifestare la loro affettuosità ad un cittadino coinvolto in questa triste storia che ci vede tutti coinvoltiDottor Dolores, da medico, come pensa che finirà la situazione che stiamo vivendo?Preferisco rispondere da cittadino e padre; già medici più autorevoli di me in televisione ci tengono informati.

Però ho alcune certezze: Avere fiducia nella scienza e nella ricerca e nel mondo sanitario; seguire le indicazioni per evitare la trasmissione del virus, bisogna stare a casa, essere solidali fra di noi, non scoraggiarsi ed essere fiduciosi di vincere questa battaglia”. Francesco Mezzapelle  

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