La notizia è giunta inaspettata, e soprattutto ha davvero turbato tutti, la commissione straordinaria, nel proseguire quella politica di assoluta austerità che sta portando avanti da circa un anno per risanare le disastrate casse comunali, ha deciso di non rinnovare l’adesione alle associazioni nazionali di promozione dei prodotti tipici Città del Pane e Città dell’Olio, per non pagare una retta complessiva di circa 4500 euro. La città dell’olio e del pane nero, con prodotti così peculiari da essere conosciuti in tutto il mondo, improvvisamente rinuncia alla vetrina offerta dalle decine di fiere di settore alle quali i produttori potevano partecipare per risparmiare meno di cinquemila euro.
Eppure nei giorni scorsi, prima che si diffondesse la notizia, era partita una comunicazione, diventata nel tempo virale, che riguardava l’organizzazione della prima sagra del pane nero. A manifestare la volontà di organizzarla il vulcanico Giovanni Billeri, imprenditore, rientrato da poco nel settore delle farine e dei grani antichi che nel recente passato aveva organizzato una serie di eventi sotto il marchio Castelvetrano Shopping che avevano riempito di contenuti e di persone il centro storico cittadino.
Abbiamo provato a chiedergli come è nata quest’idea: “Non l'ho cercata io, è lei che mi ha cercato, qualche sera fa e non ho potuto dirgli di no, troppo bello sarebbe stato dirgli di no- ci dice Billeri- Dirgli non voglio realizzarti, non mi interessi. Lei ha cosi' insistito dicendomi : realizzami tu, mettici il cuore come hai sempre fatto e fammi diventare importante. La piu' importante Sagra della Valle del Belice, fammi conoscere anche fuori, fammi entrare nella storia di Castelvetrano, fammi riscoprire valori d'altri tempi., Fa si' che abbia finalmente la mia festa.
Secondo voi potevo dirgli di no ?” Come sarà strutturata e quando hai in animo di realizzarla? “A primavera 2019, sei mesi di tempo per prepararla, inventarla.crearla,per contattare per invitare, per pensare. Sara' la Sagra di tutti i castelvetranesi, due giorni di liberta, di spensieratezza,due giorni per far parlare della nostra citta in maniera nuova,scordandoci e facendo scordare agli altri i motivi per cui siamo diventati famosi.” Ci piace l’entusiasmo contagioso di Giovanni Billeri che vuole ridare dignità ad un paese mortificato ben oltre le sue reali colpe.
