Musumeci spiega la Finanziaria Regionale. Fondi anche per l’aeroporto di Birgi

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
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05 Maggio 2018 10:40
Musumeci spiega la Finanziaria Regionale. Fondi anche per l’aeroporto di Birgi

887 milioni per le imprese, 365 invece per le fasce deboli (di cui 271 milioni per i disabili gravi e gravissimi), sono queste alcune delle misure della Legge di Bilancio e Stabilità per il 2018 che l'ARS ha approvato. La "Finanziaria" è stata illustrata in conferenza stampa a Palazzo d'Orleans dal Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci (in foto in basso  ). Per gli Enti locali la manovra prevede 477 milioni di euro: 340 milioni per i Comuni, 115 milioni (+23) per il Fondo investimenti Comuni (90 milioni per creazione di nuovi parcheggi, 24 milioni per recupero dei centri storici minori e 750 milioni per l’edilizia residenziale convenzionata); 5 milioni per i Comuni virtuosi nella raccolta differenziata; 22 milioni per le ex Province regionali.

Nella manovra, spazio anche a interventi a tutela dei lavoratori del comparto pubblico(53 milioni per il rinnovo dei contratti dei dipendenti regionali, soldi anche per la stabilizzazione dei precari della Regione e degli Enti locali); interventi a sostegno del comparto agricolo (complessivamente 16,9 milioni) e 17,5 milioni per le scuole e l'Universita'. 66 milioni sono infine destinati alla tutela del patrimonio storico e artistico e la promozione turistica; in questo capitolo sono previsti 40 milioni di contributo ai teatri e 6 milioni per le attività di promozione e co-marketing per gli Aeroporti di Trapani e Comiso.

Questo è quanto ha dichiarato Il Presidente Musumeci in merito alla Finanziaria:“Sono soddisfatto per il primo Bilancio varato dal mio governo. Sono soddisfatto anche perché la coalizione di centro destra è rimasta coesa e responsabile e perché i gruppi di opposizione hanno rinunciato a fare ostruzionismo in aula, anzi hanno avanzato proposte che hanno migliorato il progetto presentato del Governo; auspicavamo che il più importante strumento finanziario fosse largamente condiviso.

Abbiamo approvato tante norme, molte significative, in diversi settori, da quello economico al sociale. Sono state promosse iniziative che in 70 anni nessun Governo regionale aveva fatto. Insomma, stiamo rimettendo ordine in questa disordinata masseria che si chiama Regione Siciliana. Sono contento e soddisfatto ma anche stanco per 4 giorni di lavoro ininterrotto, però sono ottimista per il futuro della Sicilia e dei siciliani”. Francesco Mezzapelle

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