La spazzatura continuerà ad “abbellire” le strade di Castelvetrano ancora per molti giorni ed il rischio di una vera e propria emergenza sanitaria è sempre più concreto , nonostante l’ordinanza di riapertura della discarica di Contrada Borranea che il Presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato nel pomeriggio. La storia è nota le vasche dell’impianto della Trapani Servizi avevano raggiunto la saturazione ed un improvviso guasto al trito vagliatore aveva di fatto serrato i cancelli di Borranea con qualche giorno d’anticipo e da mercoledì 29 novembre non viene più effettuata la raccolta.
Erano stati gli stessi commissari a chiedere ai castelvetranesi di evitare di conferire rifiuti da qui ai prossimi giorni, ma l’appello era caduto nel vuoto e in una settimana oltre 300 tonnellate di rifiuti si sono accumulati nelle strade castelvetranesi. L’ordinanza del Governatore avrà validità fino al 15 gennaio 2018 e comunque fino al raggiungimento dei limiti dei volumi autorizzati, nel rispetto del piano di abbancamento rifiuti proposto. Il funzionario comunale responsabile del servizio, Bartolomeo Li Vigni ci spiega che nonostante questa piccola boccata d’ossigeno la situazione castelvetranese rimarrà grave perché con i volumi che ci sono stati assegnati non si potrà certo venire a capo in tempi brevi.
Nel tardo pomeriggio di oggi, infatti, è stato autorizzato il conferimento di uno soltanto dei 4 autocompattatori pieni che erano fermi in magazzino da una settimana. Ed a partire da domani saranno autorizzati allo scarico soltanto due autocompattatori al giorno, tranne che nei festivi, per un totale di circa 35 tonnellate al giorno. La città di Castelvetrano e le borgate producono circa 45 tonnellate al giorno, nei mesi invernali, quindi considerando che già ci sono oltre 300 tonnellate per le strade che potranno essere smaltiti in non meno 6-7 giorni, comprenderete bene come sia veramente impossibile riportare un briciolo di normalità sulle strade castelvetranesi che si apprestano a vivere un Natale alla Monnezza.
Li Vigni comunque ci ha assicurato che la priorità nelle prossime ore sarà data alla pulizia ed alla raccolta della spazzatura che staziona davanti alle scuole, al centro storico ed altri luoghi sensibili e gradualmente si procederà per tutti quartieri. Con l’auspicio che questa volta i cittadini possano fare il sacrificio per due- tre giorni di evitare di conferire altrimenti sarà davvero impossibile venire a capo di questo cul de sac.
“Le legge – recita l’ordinanza firmata dal presidente Musumeci – prevede che qualora si verifichino situazioni di eccezionale ed urgente necessità o di grave e concreto pericolo per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, il Presidente della Regione può consentire il ricorso temporaneo a forme, anche speciali, di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell’ambiente”. Le evidenti criticità riscontrate in queste ore hanno sgombrato il campo da possibili dubbi o perplessità sulla fondatezza delle ragioni manifestate da Trapani Servizi, convincendo dunque Musumeci ad accoglierne l’istanza.
La società che gestisce la discarica “dovrà garantire la perfetta efficienza di tutti i presidi ambientali della discarica, in special modo dei sistemi di captazione ed estrazione del percolato e di contenimento delle emissioni diffuse, e adottare specifiche modalità gestionali atte a minimizzare gli eventuali impatti ambientali dovuti all’aumento della capacità abbancabile, riducendo la presenza di percolato nel bacino di abbancamento dei rifiuti e provvedendo alla efficace copertura degli stessi”.
