Mazara, Giorgio Macaddino si autocandida a sindaco? Una “grossa coalizione” per cercare di battere il M5S?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
16 Luglio 2018 10:39
Mazara, Giorgio Macaddino si autocandida a sindaco? Una “grossa coalizione” per cercare di battere il M5S?

“Amiamo sempre troppo poco e troppo tardi. Ed io che non ho mai smesso di amare riprendo si riprenderò il cammino che ho lasciato interrotto . Forse non sono mai del tutto andato via ma è il momento di tornare a sorridere sperare e lavorare . Io sono ancora qua pronto a ricevere il vostro entusiasmo ed io a servirvi . A fra poco sulle ali della libertà”. Con queste parole alle 12,15 di ieri, attraverso un post sul proprio profilo facebook, il sindacalista mazarese della Uil Giorgio Macaddino, già sindaco della Città dal 2004 al 2009, ha fatto trasparire la propria volontà a potere correre nuovamente per la poltrona di sindaco alle prossime Amministrative della primavera 2019.

Il suo post, in pochi minuti, è stato letto da molti suoi amici su facebook e non è certamente passato inosservato; aprirà certamente un dibattito circa una sua possibile candidatura. La nostra redazione l’aveva ipotizzata alcuni mesi fa anche se lo stesso Macaddino l’aveva smentita. Non sappiamo se il post su facebook sia una strategia di Macaddino e company di sondare il campo e vedere le reazioni almeno su facebook a questa sua volontà. Non è neanche escluso, considerate le qualità della retorica e dell’astuzia politica dello stesso, che si tratti di un tentativo di potere “stanare” altri candidati che al momento tacciono o lavorano in silenzio.

Comunque al post di Macaddino sono arrivati alcuni commenti da prendere in considerazione. Vedi ad esempio quello di Giampiero Giacalone, già in passato assessore ai Lavori pubblici della Giunta Macaddino, nonché marito dell’attuale segretario del Pd di Mazara. “Finalmente una bella notizia, vaiiii Giorgio” –ha commentato così Giacalone. Un altro Giacalone, Giuseppe, ha lasciato un breve commento (“Buon lavoro Sign. Macaddino”) seguito da un emoticon indicante un braccio piegato in simbolo di forza.

Sarebbe stato un commento semplice se non fosse che lo stesso Giacalone è capogruppo della Lega in consiglio comunale e quindi in pratica referente del Partito di Salvini a livello locale. Cosa vorrà dire questo commento? Forse anche un appoggio che Macaddino riceverebbe dalla Lega per la sua candidatura a sindaco? E se poi questa candidatura fosse appoggiata anche dall’attuale entourage guidato dal sindaco Nicola Cristaldi che vedrebbe rassicurante un nuovo sindaco da lui appoggiato magari con in cambio l’appoggio per le elezioni alla Presidenza della Provincia? Bisogna qui aspettare che a giorni la Corte Costituzionale decida circa il ritorno al voto sulle Provincie con il metodo tradizionale e non con la Legge Del Rio.

Pertanto si verrebbe a configurare, ragioniamo sempre per ipotesi, una “coalizione molto allargata”, dal Pd alla Lega (sarebbe un esperimento davvero sorprendente anche in base alla situazione nazionale e che confermerebbe che Mazara del Vallo rappresenta un caso sempre a parte)? Chissà, una grossa coalizione per battere l’avanzata e la seria possibilità che dopo le prossime Amministrative Mazara del vallo abbia una Giunta del M5S? Consideriamo il pieno di voti raccolto alle scorse regionali e nazionali a Mazara dal M5S; non è un caso che la Città abbia un deputato nazionale, l’avv.

Vita Martinciglio, e un deputato regionale, Sergio Tancredi, entrambi molto in contatto con l’attuale Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, anch’egli di origini mazaresi. La corsa per le Amministrative è partita, non è detto però che possa solo trattarsi di una disfida, in questo scenario potrebbe inserirsi una sorpresa capace di sconvolgere gli equilibri. Francesco Mezzapelle

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