Marsalese prigioniero in Olanda: «Vivo in un parco, lo stato italiano non mi aiuta»

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
26 Marzo 2020 01:57
Marsalese prigioniero in Olanda: «Vivo in un parco, lo stato italiano non mi aiuta»

L'appello è di quelli disperati, in cerca di una risposta che al momento non arriva. Un video messaggio che Francesco Sammartano, ragazzo marsalese, ha voluto divulgare su Facebook alla ricerca di un sostegno, un aiuto che possa migliorare la sua attuale situazione di vita. Francesco si trova in Olanda, a Groningen, ma da poco è rimasto senza un'occupazione, senza uno stipendio che gli permetta di sopravvivere all'alto costa della vita tipico nei Paesi Bassi. Sammartano, marsalese, si è così espresso sul social network: «Mi chiamo Francesco Sammartano, sono residente a Trapani.

Volevo far presente a tutte le autorità competenti che sono bloccato in Olanda e non riesco a tornare in Italia: attualmente vivo in una casetta di legno in un parco, dove le temperature oscillano tra -3 e 4. Questo è quanto di meglio ho trovato: non riesco a tornare in Italia perché nessuno mi dice come fare. Mi trovo a Groningen, né dall'aeroporto di Amsterdam-Schiphol né da quello di Eindhoven partono aerei per l'Italia; dovrei raggiungere il Belgio, quindi Bruxelles o Francoforte in Germania per prendere dei voli che, a detta dell'ambasciata italiana, risultano d'emergenza per il rientro a Roma. L'ambasciata italiana - prosegue - non risponde più, i consolati neanche; dal 17 Marzo hanno cessato le attività.

Questo è un video che serve a far conoscere la mia situazione e spero che qualcuno si attivi per il mio ritorno in Italia; ad ogni modo, qui non si può lavorare né tantomeno affittare delle stanze o uno stello, niente di che. Si conta solo sui camping. Un saluto, Francesco Sammartano, italiano, connazione, residente in provincia di Trapani».

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