Marinella di Selinunte: secondo la Manzini “questo porto non s’ha da fare”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Febbraio 2020 07:52
Marinella di Selinunte:  secondo la Manzini “questo porto non s’ha da fare”

Probabilmente il Don Rodrigo 2.0 ha pronunciato: "Questo porto non s'ha da fare", non vi è alcuna logica spiegazione per le incresciose condizioni in cui si trova da anni (almeno 7 da quando frequento Selinunte… porto che in questo tempo non ho potuto definire tale) il porto di Marinella di Selinunte. Porto necessario per lo svolgimento di un'attività come la pesca che si è sempre praticata e che da lavoro, in una zona dove trovare un'occupazione non è facile. Se poi si toglie anche la possibilità a chi vuole sfamare una famiglia con un lavoro che è notevolmente usurante (anche se gli "intelligentoni deputati" non lo riconoscono tale), l'unica cosa è pensare che sotto sotto dal Genio (parola abusata) Civile all'onorevole di circostanza, a tutte quelle figure professionali(?) che vi girano attorno non vi sia alcuna intenzione per adeguare il porto, o meglio, rifare un porto decente e per l'ennesima volta ribadisco "NON ESPOSTO A SCIROCCO".

Che ci siano un po' troppi "sciroccati" che ci han messo mano e voce? Ora, pare (perché sono certa che no n si risolverà nulla) si stiano iniziando i lavori, dopo aver "attentamente monitorato" le alghe...No vabbè...Manca che facciano un superquiz alle alghe......A metà novembre la situazione era da schifo, ritorno dopo due mesi e mezzo e il porto è sempre peggio.

Ora basterebbe "limare" la superficie delle alghe e ci si potrebbe fare una mini pista di pattinaggio. Certo però c'è la rete arancione di protezione.....quello è "già un buon inizio"...e la "buona fine" a quando? Probabilmente è necessario sperperare ancora denaro. Percorrendo la strada dello "Scaro" è una sorta di campo di battaglia: da un lato lo scempio del porto dall'altro lo scempio edile di costruzioni a metà lì da anni, anche loro, però, dotate di rete di protezione arancione....Il tutto "condito" da una profumazione mista di alghe in decomposizione, fogna(?), uova marce...Un porto "da ammirare" solo per turisti strong.

Non solo il porto è diventato una cloaca, quella "roba" in legno che dovrebbe essere una specie di piazzetta in legno sta cadendo a pezzi, ma anche la "passeggiata a mare" non è male...due bei lastroni proprio alla fine, "là...quasi in mezzo al mar" dove non "fumano i camini" ma ci camminano le persone, sono in bella mostra: una spezzata, l'altra che si sta staccando... Ohibò ho notato tutto ciò il 20/02/2020....che sia un segnale? Forse solo chi conosce la numerologia può darne una spiegazione....va bene anche illogica...tanto all'illogicità delle cose oramai ci "si è fatto il callo".

Sempre più spesso mi domando se gli amministratori, ad ogni livello, siciliani hanno saputo comprendere la magia di località come Selinunte, Marinella, Triscina...Risposta scontata: "NO!". Ma ancor più i cittadini se ne sono resi conto? Se sì, perché non unirsi e prendere iniziative di protesta incisive, serie, eclatanti...Piangersi addosso, pensare che le cose non cambieranno mai non può far altro che aggravare situazioni che sono già pesanti.

Elena Manzini

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