Marinella di Selinunte: “Navigar m’era dolce…in questo mare”…

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Giugno 2019 11:36
Marinella di Selinunte: “Navigar m’era dolce…in questo mare”…

"E siamo ancora qua...eh già..." a parlare del gravoso ed atavico problema del porticciolo di Marinella,perché credo sia diabolico non riuscire a risolverlo n maniera definitiva. Leopardi di certo affermerebbe "Così il mio pensiero sprofonda in questa immensità" che parafrasando rispetto quel che è dato vedere risulterebbe: "Così sprofonda la mia barca in questa immensità di alghe putrefatte". Come in una semplice addizione: cambiando gli addendi il risultato non cambia.

Anzi si peggiora in questo caso....Ecco il diabolico: riuscire a cambiare il risultato con gli stessi addendi e pure peggiorarlo. Alle volte, dove esiste un porticciolo "normale", certo può accadere una momentanea invasione di alghe, la natura non la fermi ma poi si risolve e pure in breve tempo.

A Marinella la normalità è lo scempio: sono anni che vedo questa situazione e con più intervengono "Geni" con più peggiora.....Certo modificare il dna di certuni è impresa impossibile....evitare che producano danni ai danni sì però. Ci sarebbe da fare un film in stile "Amici miei" con il grande Ugo Tognazzi a cantargliene quattro agli espertoni susseguitisi negli anni. Se da una parte chi fece ed approvò il progetto di certo non si può dire capisse qualcosa di mare e venti dall'altra parte sono subentrate negli anni, , le idee geniali di altrettanti incompetenti che pensavano di arginare le alghe con una barriera in ferro da far ridere i polli (giusto appunto tanto per imprigionarle all'interno del porticciolo) poi quelli della serie "ci penso io" ed ecco che le alghe venivano asportate con una ruspa portate in altro loco e, siccome, la mancanza di casa si sente sempre, riportate a fine stagione.

Da qualche anno invece l'espressione della "genialità" è andata ben oltre: prima con una ruspa,si tolgono le alghe dal porto e le si depositano fuori creando una bella montagnola putrida, puzzolente quasi a voler imitare i templi del Parco Archeologico, poi.

giacché tutti hanno bisogno di qualche giorno di vacanza, portate ad abbellire la spiaggia di Triscina. Le alghe rimaste ovviamente sentivano la nostalgia e per non farle restare sole,da Triscina sono state riportate le altre "a casa". Quest'anno per non scontentarle sono state messe tutte assieme come "una grande bella famiglia". Sono lì al porticciolo a putrefarsi per le foto di rito dei turisti...con i 35-40 gradi di questi giorni poi esprimono il meglio di se: un olezzo di marcio e merda ed i turisti che sperano che cambi vento per poter aprire le finestre.

Parlare di sviluppo turistico in queste condizioni vien da ridere: cosa sviluppi!?! Se la posidonia è un bene prezioso per la vita marina a Marinella è un problema. Prima perché un porto costruito a favore di scirocco e quindi sono portate ovviamente all'interno della "cloaca", nemmeno una sciroccata se le porta via perché hanno il tempo di solidificarsi e poi crescono in acque non proprio depurate ma che contengono ogni escremento possibile.

Rimarco che il depuratore è da anni che non depura, ma anzi, sta causando ulteriori problemi: essendo pure lui costruito da grandi geni che han scelto probabilmente una zona dove la terra è un po' più argillosa, lentamente sta scendendo verso il mare...e via con "pezze" di cemento (armato non si sa quanto) tanto per restare in tema naturalistico. Gli Einstein intervenuti però ultimamente hanno creato una sorta di arte diffusa: una montagnola di alghe qua, una là...intanto si è formata una piccola pozza d'acqua per le barche dei pescatori.....Questi ultimi sempre a lamentarsi.....un "puccia di acqua c'è" e allora!?!.tanto è sempre possibile uscire dal porto trascinandosi l'un l'altro.

Cerco per quanto possibile di essere ironica ma sinceramente sono schifata, inorridita pensando ai pescatori che hanno famiglia, a come fanno ogni giorno a portare a casa quei pochi euro per sfamare i figli, che già al lavoro pesante devono pure dire "sì signore" a quattro pirla per aver creato un pozza di acqua. E a quelle migliaia di euro sprecate, ne vogliamo dire qualcosa? Soldi della comunità, dei cittadini che han visto i soldi delle loro tasse impiegati per lavori ed opere assurde.

A quei castelvetranesi che alle manifestazioni dei Pescatori se ne sono ben guardati dallo schiodarsi da casa  per dare un minimo di solidarietà. Di certo hanno fatto la classica figura di "merda", perché un popolo che non sodalizza con chi è in difficoltà è un popolo che non vale nulla, è un popolo che ragiona alla "ognuno per se Dio per tutti". Però è piacevole le sere d'estate recarsi nei ristorantini a strafogarsi di pesce fresco neh? Ovviamente ci sono anche le persone perbene che han voluto dare il proprio apporto....i grandi assenti....ovviamente i candidati (a parte uno o due).

C'erano invece i turisti, taluni che apprendevano le ragioni della manifestazione sempre più scandalizzati. Ci fu due anni fa, qualche pirla di politico che, con la scusa di essere impegnato in Regione, fece una breve scappata, disse che c'erano già pronti 70 mila euro per fare diventare Marinella di Selinunte "bellissima": porticciolo illuminato, panchine, fioriere.

Ogni volta che sento l'aggettivo "bellissima" citato da un politico mi si traduce in "pippa"....è un "vizietto" dei politicanti probabilmente. Ora però parliamo di parcheggi al porticciolo. Non ci si venga a lamentare che sono insufficienti...debitamente spianate le alghe (non si sa da chi....) sono pure diventate un parcheggio per le auto di coloro che vanno a farsi una passeggiata, una cena, a sorseggiare un apertivo. Perché fare due passi in più e posizionare l'auto dove vi sono gli stalli preposti...eh...non si può....troppa strada quei 10 metri in più...Mi stupisce, ma anche no, che qualche ristoratore o esercente non si sia almeno un pochino indignato per gli automobilisti menefreghisti e che non li abbia invitati a parcheggiare come in genere "fanno le persone normali", ne tantomeno si siano viste pattuglie dei vigili urbani...sarebbe stato un modo per far cassa.

Elena Manzini

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