La vicenda del porto di Marinella è quanto di più assurdo è possibile vedere, considerando che siamo nel 2018 con un certo bagaglio di conoscenze. Da un'idiozia ad un'altra in nome del Dio Denaro (che sia un antenato del Messina Denaro ricercato da mezzo mondo?) Si va da come e dove è stato costruito ai soldi inutilmente spesi per un nulla totale, che porta ovviamente ad ulteriori problemi. Questi ultimi sempre più acuiti negli anni, chissà perché ? Dopo alghe e conseguente blocco dei pescherecci (oramai un classico) quest'anno c'è la new entry: il crollo della banchina.
Però, ed è passato già un mese, si sta ripulendo il porto dalle alghe. Però, però, però, le alghe vengono sì asportate ma depositate sulla spiaggia, proprio dove si svolge l'Asta del Pesce. Quanto di più igienico possa esistere!!!! Il massimo dell'innovazione in cucina, ora come ora, sono "sarde incannate allo Escherichia Coli". Selinunte, in passato è stata la culla in un certo senso dell'Avanguardia sotto vari aspetti. Cosa c'è di più all'Avanguardia che pranzare su una piattaforma in legno (cedevole), circondati da rifiuti, da una montagna di alghe putrefatte miste a merda (diciamolo!!!), con quel profumo di Colonia Coty che satura l'aria? Scherzi a parte, situazione alquanto drammatica per tutti.
Anche i topi se la sono data a gambe levate secondo le ultime notizie di agenzia. Tranne, penso a questo punto, che per coloro che sono addetti ai controlli vari, alla difesa della Salute Pubblica. In poche parole: cercasi N.A.S. disperatamente (ovvero coloro che svolgono funzione di ufficiali di polizia giudiziaria e di ispettori sanitari). Ma forse il reparto non è operativo se non da Pasqua in poi. Cercasi addetti Asl, già anche quelli all'opera nel periodo estivo: mica si fanno controlli dove ci sono cibo, alghe e merda...no!!! Si controlla il "rabbocco delle bottiglie dell'olio nei ristoranti". E il tempo passa, speriamo almeno che nell'arco di un anno le cose possano risolversi in maniera positiva per tutti, turisti compresi.
Elena Manzini
