A guidare la classifica dopo la prima tappa della trentesima edizione della Winter Marathon, la Porsche 356 C Coupé del 1963 dell'equipaggio Barcella-Ghidotti (coef 1,63). Subito dietro di loro l'equipaggio campobellese Margiotta-La Chiana (coef.1,58) su Volvo P120 "Amazon" del 1958 che ha chiuso con 64 penalità (così come l'equipaggio Riboldi-Sabbadini - coef. 1,23 - 508 S Balilla Sport del 1933). Sono state 16 le prove in notturna disputate a Carisolo, nel centro di Bocenago e lungo la salita innevata verso il Rifugio Patascoss.
Questa mattina la partenza della seconda tappa che ha visto gli equipaggi impegnati in un tour dolomitico a suon di cronometri da Madonna di Campiglio passando per Passo Carlo Magno la direzione per Dimaro sino a raggiungere il Passo Palade (a 1518 metri) intorno alle 13.00, quindi per le 16.00 al Passo Pinei (1413 m) e poi altro passo, il Gardena (a 2121 m). Intorno alle 17,30 il serpentone d'epoca è arrivato al Passo Campolongo ( 1850 m) per poi valicare il Passo Pordoi (2239). Dopo la cena (per chi riesce a permettersela viste le prove tirate) la direzione è quella di Pozza di Fassa per il raggiungimento del Passo Costalunga (1752 m) e nella serata al Passo della Mendola (1363 m) per poi riprendere il "cammino" verso Madonna di Campiglio dove l'arrivo della prima auto è previsto per le 23,15.
Elena Manzini
