Ma siamo sicuri che l’addio di Ryanair a Trapani sarebbe un male?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
04 Ottobre 2017 06:47
Ma siamo sicuri che l’addio di Ryanair a Trapani sarebbe un male?

Leggendo come di consueto i portali d’informazione ho appreso che si sono riuniti i sindaci della provincia di Trapani, chissà se era presente anche il commissario Salvatore Caccamo, per decidere sul destino dell'accordo di "co-marketing", altrimenti inteso come "accordo truffa", con Ryanair per il fallimentare aeroporto di Birgi (16 milioni di debiti).

È da tempo che scrivo contro questa mostruosità giuridica e economica. Non sarò mica il solo ad avere a cuore la sorte dei soldi che noi cittadini paghiamo per questo sconcio? Spero che il nostro "Sindaco" Caccamo non voglia avallare questa politica di spreco del denaro pubblico, e abbia, invece, il coraggio di segnare una discontinuità rispetto a una politica clientelare e sprecona. I comuni della ex provincia di Trapani, insieme con Airgest e Camera di commercio di Trapani, pagano circa 2 milioni di euro l'anno (di cui 200.000 euro è la quota di Castelvetrano) alla società pubblicitaria della Ryanair, la AMS, per promuovere il nostro territorio sul sito della compagnia aerea.

Dal sito Ryanair il fatidico link "Scopri Trapani", che dovrebbe finalmente svelare la promozione, profumatamente pagata da noi, allestita da questa fantomatica AMS, società pubblicitaria di proprietà di Ryanair, ti porta al sito di Airgest, il committente della pubblicità. Si potrebbe ridere se non ci fosse da piangere. Paghiamo per "niente". Tutto questo in un'area dove ci sono due aeroporti a 100 chilometri di distanza. Mi auguro che i nostri commissari non scelgano di continuare questa sciagurata politica di spreco del pubblico denaro che serve solo a riempire le tasche di Ryanair e di un pugno di avidi locali.

Solo un motivo di campanile può giustificare l'esistenza di due aeroporti a 100 Km di distanza. È una cosa da folli. E infatti l'Airgest, la società che gestisce (?) Birgi sta affogando nei debiti (16.000.000 di Euro) che, prima o poi, indovinate un po', dovremo pagare noi cittadini. È così che si portano al fallimento gli enti locali, con questo tipo di politica clientelare.

Non è stato mai fatto uno studio per verificare la convenienza economica del co-marketing, una truffa ai danni della concorrenza. Si sono forse fatte analisi SWOT? Si sono valutati, cioè, i punti di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce dell'investimento? Questi misteriosi “studi” sono stai mai confermati da bilanci e analisi delle ricadute? Le ricadute, cioè, per la società aeroportuale, per il turismo, per l'industria e il commercio del territorio? Dove sono i riscontri economici? Cosa ci guadagniamo, ad esempio, noi cittadini di Castelvetrano? Come vengono calcolati questi guadagni? Quanto ha pagato finora il comune di Castelvetrano per Ryanair? Quanti turisti sono arrivati a Castelvetrano direttamente dall'aeroporto di Birgi? Quanti soldi hanno lasciato sul territorio questi sfigati come me che possono solo permettersi Ryanair? Si è favorevoli al rinnovo dell'accordo di co-marketing? C'è proprio bisogno, è veramente utile che Castelvetrano abbia due aeroporti alla stessa distanza? È un lusso che possiamo permetterci? Qual è il vantaggio di Birgi per un castelvetranese? Non si pagherebbero con quella cifra (200.000 euro per Castelvetrano) quattro “Moni Ovadia”, come per “i” teatri di Marsala, per avere delle stagioni teatrali come palco comanda?

Franco La Rocca

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza